Reflusso, gastrite e ulcere gastriche: ecco gli esami innovativi

COSA SONO E COME SI CURANO. Reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera sono tra le patologie più frequenti dell’apparato digerente e rappresentano una causa comune di consulto medico.

Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato dalla risalita dei succhi gastrici nell’esofago e si manifesta con bruciore retrosternale, rigurgito acido e alimentare e, talvolta, tosse o raucedine. La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco che può presentarsi con dolore, nausea, senso di peso o, in alcuni casi, essere del tutto asintomatica. L’ulcera gastrica o duodenale è invece una lesione più profonda della parete dello stomaco o dell’intestino.

Secondo il dottor Nicola Gaffuri, responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva in Humanitas a Bergamo, «le cause di queste patologie sono multifattoriali e comprendono stress fisico e mentale, infezione da Helicobacter pylori, assunzione prolungata di farmaci antinfiammatori, fumo e abitudini alimentari scorrette». Lo stress, pur non essendo l’unico fattore, può influire sull’intensità dei sintomi e favorire la comparsa o la riacutizzazione delle lesioni. «Agisce come un acceleratore di disturbi già presenti», precisa.

L’evoluzione tecnologica sta modificando profondamente anche questo ambito. L’Intelligenza Artificiale può supportare il medico nell’individuazione precoce delle lesioni, aumentando l’accuratezza diagnostica e la sicurezza dell’esame

Il ruolo della gastroscopia

La diagnosi si basa su una valutazione clinica accurata e, quando necessario, su esami strumentali. Un ruolo centrale è svolto dalla gastroscopia, che consente di osservare direttamente la mucosa dell’esofago e dello stomaco, identificare infiammazioni, ulcere o sanguinamenti ed effettuare biopsie mirate. «La gastroscopia è uno strumento indispensabile per una diagnosi precisa e tempestiva - continua Gaffuri - soprattutto quando i sintomi sono persistenti o associati a segnali di allarme come anemia o calo di peso».

L’evoluzione tecnologica sta modificando profondamente anche questo ambito. L’Intelligenza Artificiale può supportare il medico nell’individuazione precoce delle lesioni, aumentando l’accuratezza diagnostica e la sicurezza dell’esame. «L’IA non sostituisce l’esperienza del medico, ma rappresenta un valido alleato nella pratica clinica», afferma il dottore.

Accanto alla gastroscopia tradizionale, inoltre, è disponibile anche la gastroscopia transnasale, una metodica meno invasiva, eseguita con strumenti di diametro ridotto introdotti dal naso, che migliora la tollerabilità dell’esame in pazienti selezionati.

Il trattamento varia in base alla patologia e alla causa: modifiche dello stile di vita, farmaci antiacidi e antisecretivi, terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori e monitoraggio endoscopico nei casi indicati. «Una gestione efficace nasce sempre da una diagnosi corretta e personalizzata», conclude Gaffuri. Prevenzione, controlli adeguati e attenzione ai sintomi rimangono quindi gli strumenti fondamentali per tutelare la salute gastrointestinale e ridurre il rischio di complicanze.

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