
La salute / Bergamo Città
Sabato 07 Giugno 2025
Tumore al colon retto: terapia cellulare contro le metastasi
LO STUDIO. I risultati potrebbero aprire nuove prospettive terapeutiche anche per altri tumori.
Una terapia cellulare, più precisamente con cellule immunitarie modificate «Car-T», si è rivelata efficace contro le metastasi al fegato del tumore al colon retto: lo rivela uno studio internazionale pubblicato su Science Translational Medicine e coordinato da Monica Casucci, responsabile del laboratorio di ricerca Immunoterapie Innovative dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Ospedale San Raffaele. Per questo tipo di metastasi, che è la prima causa di morte fra i pazienti, chirurgia e chemioterapia non sono risolutive.
«Alla base di questo studio - ha spiegato Beatrice Greco, prima autrice dello studio -, ci siamo chiesti: esiste un bersaglio adatto per lo sviluppo di una terapia Car-T efficace e sicura per trattare metastasi epatiche del cancro del colon-retto? Abbiamo quindi cercato e identificato una proteina altamente espressa dalle cellule tumorali, ma assente o non accessibile nei tessuti sani», ovvero la proteina Caderina 17 (CDH17), che è presente in quantità nelle cellule tumorali ma non è accessibile nei tessuti sani. «Una volta identificato il bersaglio - ha aggiunto la coautrice dello studio, Rita El Khoury -, abbiamo sviluppato cellule Car-T specifiche e ne abbiamo testato il profilo di efficacia e sicurezza in molteplici modelli preclinici». Le cellule sono state quindi testate anche su tessuti sani e tumorali derivati dai pazienti.
Un primo passo quindi per l’avvio previsto di studi clinici sull’uomo. «Il nostro lavoro risponde a un’esigenza clinica urgente: trattare in modo efficace e sicuro le metastasi epatiche del cancro al colon-retto, per le quali oggi le opzioni terapeutiche sono limitate - ha spiegato Monica Casucci -. Il prossimo passo riguarderà una sperimentazione clinica di fase 1/2 per valutare la sicurezza e l’efficacia della terapia su questi pazienti. Questi risultati potrebbero aprire nuove prospettive terapeutiche anche per altri tumori che esprimono la Caderina-17, come il tumore dello stomaco e i tumori neuroendocrini».
Lo studio rientra in un programma di ricerca «5xmille», iniziato sei anni fa che beneficia del contributo di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e coinvolge 17 gruppi di ricerca e unità cliniche dell’Università Vita-Salute e Ospedale San Raffaele, con l’obiettivo di sviluppare terapie avanzate contro le metastasi al fegato da tumori del colon-retto e del pancreas.
Lo studio scientifico pubblicato su Science Translational Medicine è il risultato di una grande ed efficace collaborazione internazionale che coinvolge, oltre a diverse unità interne dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Ospedale San Raffaele, anche l’Institut Cochin presso l’Université Paris-Cité e con il sostegno di enti finanziatori quali Fondazione Airc, ministero della Salute e dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la comunità europea (European Research Council, Innovative Medicines Initiative).
© RIPRODUZIONE RISERVATA