
La salute
Mercoledì 17 Settembre 2025
Tumori infantili, al via il mese di sensibilizzazione
L’INIZIATIVA. «Make-A-Wish Italia Onlus» rilancia il suo appello: aiutare ogni bambino gravemente malato a ricevere la forza trasformativa di un desiderio.
Make-A-Wish International
Una diagnosi di cancro cambia tutto. I giorni di scuola lasciano il posto alle visite in ospedale. Il gioco e le risate si trasformano in paura e incertezza. Per un bambino e per la sua famiglia, la vita cambia improvvisamente. Ma un desiderio realizzato ha il potere di riaprire il loro mondo: porta gioia, speranza e la possibilità di sentirsi semplicemente bambini, anche durante la malattia. Per questo, in occasione del «Mese internazionale di sensibilizzazione sul cancro infantile»(#ChildhoodCancerAwarenessMonth), «Make-A-Wish Italia Onlus» rilancia il suo appello: aiutare ogni bambino gravemente malato a ricevere la forza trasformativa di un desiderio.
Oltre 250 volontari
Dal 2004 «Make-A-Wish Italia Onlus» realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie. Ad oggi l’associazione ha realizzato oltre 3.000 desideri, grazie a una rete di oltre 250 volontari, la collaborazione con i principali ospedali pediatrici e il sostegno di aziende e donatori. «Quando un bambino vede il proprio desiderio realizzato, accade qualcosa di straordinario: per un momento la malattia non è più al centro di tutto, lascia spazio a gioia, stupore e leggerezza. È come restituirgli una parte della sua infanzia, che nessuna terapia potrà mai sostituire» - dichiara Sune Frontani, presidente e co-Fondatrice di «Make-A-Wish Italia Onlus».
Uno studio internazionale condotto da «Make-A-Wish International» (Global Theory of Change) ha confermato l’impatto unico dei desideri realizzati sul benessere dei bambini gravemente malati. Più del 90% dei piccoli pazienti ha dichiarato di aver ritrovato fiducia e una prospettiva più positiva verso il futuro; il 97% ha confermato che l’esperienza ha portato gioia e felicità, mentre il 93% dei genitori ha riconosciuto un rafforzamento dei legami familiari.
«Atto terapeutico»
Questi dati mostrano come un desiderio esaudito non sia solo un momento speciale, ma una vera esperienza trasformativa, capace di ridurre il peso emotivo dei trattamenti, offrire sostegno psicologico e restituire ai bambini la possibilità di sentirsi di nuovo semplicemente bambini. «Desiderare, progettare un desiderio e poi realizzarlo è un atto terapeutico come somministrare una chemioterapia» – dichiara il dott. Luca Coccoli, dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Per questo, l’associazione porta avanti con determinazione la sua visione: rendere il desiderio parte integrante del percorso terapeutico.
Come contribuire
Per contribuire alla realizzazione dei desideri dei bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, è possibile sostenere la campagna di «Make-A-Wish Italia Onlus» dedicata al «Mese internazionale di sensibilizzazione sul cancro infantile» al link: https://dona.makeawish.it/cancer-month/.
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