Un terzo dei genitori si sente solo
Pesa la pressione sociale

La metà degli intervistati soffre il fatto che tutti hanno un’opinione su come crescere il bambino degli altri.

Un terzo dei genitori si sente solo nonostante viva in un mondo iperconnesso. Lo rivela «The Parenting Index», il nuovo studio commissionato da Nestlé per comprendere e supportare i neogenitori nel loro ruolo, in un mondo che cambia di continuo.

Lo studio è basato sulle opinioni di oltre 8.000 mamme e papà di bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi che vivono in 16 Paesi diversi. Nella prima edizione emerge chiaramente che il fattore universale più significativo nell’influenzare l’esperienza genitoriale è la pressione. Una variabile su cui i neo genitori hanno poco controllo, ma che ha l’impatto maggiore: contribuisce infatti al 23% del punteggio complessivo dell’Index.

All’interno del fattore «pressione» si trovano ad esempio il «social shaming», la metà (51%) dei genitori intervistati sente un’intensa pressione sociale su come crescere i propri figli e questo, oggi, proviene dai social media; il senso di colpa dei genitori, il 45% degli intervistati è d’accordo sul fatto che i neo genitori si trovano a provare senso di colpa e che questo può avere un impatto anche duraturo; i consigli non richiesti («la voce del villaggio»), il 60% degli intervistati sente che tutti hanno un’opinione su come crescere il bambino degli altri. A seguito di tre indagini sui social network, effettuate in altrettanti momenti di analisi che vanno da ottobre 2019 a dicembre 2020, anche in Italia risulta che la pressione sociale, espressa attraverso ansie, senso di inadeguatezza e stress, è la principale emozione provata dei neo-genitori. «Sebbene l’enfasi sia spesso posta sull’essere genitori reattivi e responsabili nei confronti dei propri bambini, le mamme e i papà dovrebbero rendersi conto che anche il loro benessere è importante nel processo di genitorialità», ha commentato la dottoressa Ming Cui, master in Statistica e dottorato di ricerca in Sociologia, professoressa di Family and Child Sciences alla Florida State University.

Sebbene ci si possa aspettare che i genitori si siano sentiti più sotto pressione a causa del Covid dall’analisi del Parenting Index risulta che, durante questo periodo, i genitori hanno percepito meno pressione sociale su come crescere i propri figli e si sono sentiti più sostenuti reciprocamente, grazie a una maggiore coesione sociale. «Abbiamo sviluppato la Nestlé Parenting Initiative per aiutare a rendere più facile la vita dei genitori, in modo da poterli supportare meglio nelle decisioni che prendono durante i primi, cruciali, 1.000 giorni della vita del loro bambino - ha commentato Thierry Philardeau, Head of Nestlé Nutrition Strategic Business Unit -. E così facendo, rafforziamo il nostro impegno del 2016 ad aiutare 50 milioni di bambini a condurre una vita più sana e più felice entro il 2030».

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