Una corretta igiene delle mani riduce le infezioni del 50%

LA GIORNATA MONDIALE. In tempo pandemico era diventata un’abitudine quasi naturale. Lavarsi continuamente le mani, usare i gel per l’igiene delle mani: un gesto semplice, ma soprattutto efficace.

«La corretta igiene delle mani può abbattere dal 30 al 50% delle infezioni in tutti i contesti comunitari e di assistenza – spiegano Franca Averara e Valeria Cannistraro, responsabili della prevenzione e del controllo delle infezioni correlate all’assistenza per la Direzione delle professioni sanitarie e sociali e per la Direzione medica dell’Asst Papa Giovanni -. È importante sensibilizzare la popolazione ma anche gli stessi operatori sanitari, con una reciprocità di responsabilità». È l’obiettivo della Giornata mondiale dell’igiene delle mani, in programma lunedì 5 maggio: per l’occasione, le tre Asst bergamasche hanno promosso diversi momenti di sensibilizzazione. «Negli ambiti sociosanitari esiste una sorveglianza sull’utilizzo delle soluzioni per l’igiene delle mani ed è stato registrato un declino forte – aggiungono Averara e Cannistraro -: rispetto al periodo dell’emergenza pandemica il consumo è ora dimezzato, ed è invece necessario ribadirne la centralità. Quest’anno lo slogan scelto dall’Organizzazione mondiale della sanità è: “I guanti li usi, ma ricordati l’igiene delle mani”. È un messaggio per ribadire agli operatori sanitari i comportamenti corretti: il lavaggio delle mani è ancora più efficace dell’uso dei guanti».

Lunedì 5 maggio, dalle 9 alle 15, nella Hospital Street del «Papa Giovanni» (ingresso sud, tra la Torre 1 e le attività commerciali) sarà allestita una postazione informativa a cura degli infermieri specialisti del rischio infettivo, con la possibilità di testare la qualità dell’igiene delle mani con uno speciale scanner. L’iniziativa diventerà poi «itinerante» e durante il mese di maggio sarà proposta in diverse sedi territoriali dell’Asst (programma completo su www.asst-pg23.it), mentre per il personale sono previste specifiche attività formative.

Questionari sulle abitudini di operatori e pazienti

L’Asst Bergamo Ovest ha invece avviato la somministrazione di due questionari tra i propri operatori e tra i propri pazienti per comprenderne al meglio le abitudini. Il test può essere compilato online (info sul sito www.asst-bgovest.it) e «fisicamente» negli ospedali di Treviglio-Caravaggio (percorso giallo) e di Romano di Lombardia (all’ingresso) lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16; nella circostanza, negli stand allestiti dagli operatori del Comitato di controllo infezioni correlate all’assistenza sarà possibile visionare il materiale disponibile sull’argomento, ritirare le indicazioni per la corretta detersione delle mani e visionare il video prodotto dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Sempre lunedì, dalle ore 9, l’Asst Bergamo Est proporrà un momento divulgativo insieme al Dipartimento di Scienze aziendali dell’Università degli Studi di Bergamo nella sede Unibg di via dei Caniana: il personale dell’Asst metterà a disposizione dei partecipanti uno strumento elettronico interattivo, utile per valutare in modo pratico ed efficace la corretta tecnica di lavaggio delle mani. È stato poi realizzato un video educativo nella Pediatria del «Bolognini» di Seriate, dedicato a illustrare ai piccoli pazienti le corrette modalità per lavarsi le mani.

Accanto alle iniziative aperte alla cittadinanza sono previste numerose attività formative dedicate al personale. Tra queste, un importante percorso formativo inserito nell’ambito della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), destinato al personale sanitario e tecnico che ha già completato una formazione di base in materia e che prevede 14 ore di formazione complessive da completare entro il 2025. Il programma si concentra sull’identificazione di cluster (gruppi di casi di infezione che si verificano in un tempo e luogo specifici), sull’analisi delle situazioni a rischio, sullo sviluppo di competenze operative e sulla comprensione dei flussi informativi necessari a una gestione tempestiva dei casi sospetti o confermati di infezione.Questa iniziativa non solo arricchisce le competenze individuali degli operatori sanitari, ma contribuisce anche a migliorare la sicurezza dei pazienti, a ridurre il rischio di infezioni ospedaliere e a rafforzare complessivamente la resilienza dei servizi sanitari. Il progetto è finanziato con fondi europei nell’ambito del Pnrr e rappresenta un investimento strategico per la qualità e la sicurezza dell’assistenza.

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