Visite ginecologiche gratuite per le donne in menopausa

DA SAPERE. C’è anche l’Asst Papa Giovanni XXIII tra i centri che aderiscono alla nona edizione della (H) Open Week, organizzata da Fondazione Onda Ets in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.

L’Ospedale di Bergamo offre alle donne in menopausa alcune visite ginecologiche gratuite nelle giornate di giovedì 18, venerdì 19 e mercoledì 24 aprile. È obbligatoria la prenotazione da fissare telefonicamente chiamando il Call center regionale (800.638.638, numero verde gratuito da rete fissa, oppure lo 02.99.95.99 da rete mobile, a pagamento).

Sabato 13 aprile dalle 8.30 all’Auditorium “Lucio Parenzan” dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sarà inoltre possibile partecipare al convegno “Il cuore delle donne”, organizzato con l’associazione Cuore Batticuore ODV e in collaborazione con l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Bergamo. L’evento intende fare il punto su come l’essere donna influisce sulle malattie cardiovascolari e sulla risposta alle terapie. Ci sono ancora alcuni posti disponibili. Il corso è aperto a tutti ed è accreditato ECM per il personale medico e delle professioni sociosanitarie.

L’ Asst Papa Giovanni XXIII nella giornata di lunedì 22 aprile offrirà infine alle proprie dipendenti la possibilità di eseguire lo screening dell’Hpv all’Ospedale di Bergamo e nei Consultori familiari di Bergamo e di Villa d’Almé. Sonoinoltre 260 strutture del network Bollino Rosa che hanno aderito alla (H) Open Week di Onda e offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi in varie aree specialistiche. Tutti i servizi sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con le indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione.

Fondazione Onda Ets dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda ETS nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

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