L’angelo dell’amore finisce su t-shirt e felpe

La curiosità. Esuberante, una ragazzina classe 1948 dai capelli bianchi e i cerchietti fiorati. Sempre con i pennelli e le matite colorate in mano, il look un po’ sbarazzino. Disegna angeli Paola Meneghetti ed è facile incontrarla a La Marianna di Colle Aperto tra un cappuccino e un album da disegno.

«Sono pittrice da quando ho 6 anni, a 11 ho presentato la mia prima mostra - dice -. Gli angeli però li ho iniziati a disegnare da qualche anno» ricorda. Un giorno, a casa sua, in un gioco di luci e ombre della sera, vede una forma proiettata sulla porta della sala e decide di disegnarla: «Nasce così, con pochi tratti, il mio angelo dell’amore». Ha un non so che di giocoso, spensierato: «Sono i colori che uso, l’atmosfera che circonda i miei spazi di disegno. L’obiettivo è dipingere un mondo migliore». Tanto che l’Angelo dell’Amore è diventato anche un marchio e ora è finito su felpe e t-shirt prodotte e commercializzate dall’azienda bergamasca Malerba di Treviolo che già da alcuni anni realizza con il brand di Paola Meneghetti una linea di cartoleria.

Ma non solo: l’angioletto è diventato famoso ed è nata una collaborazione con «ibamboli» per un bracciale e una collana in argento, la matita in grafite riciclata «Perpetua la matita»; una linea di candele con «Hello Candle». «Punto sul colore, il mio stile è naïf; i miei angeli finiscono anche dentro i miei dipinti: paesaggi della natura, strade e piazze affollate. Devono volare dove hanno voglia» sorride Paola, con il sogno che l’angelo possa diventare un logo ricorrente, un po’ come i putti ripensati da Elio Fiorucci: «L’ho conosciuto molte bene - ricorda -: da ragazza ho lavorato nel suo concept store in San Babila, a Milano: è stato un creativo geniale, nella moda un precursore».

Intanto nuove collaborazioni sono in programma per il brand, tra cui anche l’etichetta di un vino dell’azienda vitivinicola «Tosca» di Pontida. «Nei progetti anche la vendita e-commerce di tutti i prodotti che produco e l’estensione dell’uso del logo nella cartoleria, ma anche in una linea di abbigliamento più ampia. Su malerbacollezioni.it è già presente la capsule». Si tratta di una felpa in 12 varianti colore e una t-shirt a maniche corte, in 4 varianti, capsule prodotta in cotone organico nei laboratori bergamaschi dell’azienda molto attenta alla sostenibilità. Un tema caro anche alla pittrice che parla di solidarietà: «Collaboro con Cesvi, Dynamo Camp, Unicef e molti altri: mi piace essere parte di progetti che siano a favore del prossimo: se si disegnano angeli bisogna trasmettere amore, lo credo fortemente» e cita Paul Klee: «L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è».

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