Mogi non sarà più soltanto caffè
Pronti cartoleria, moda e design

Non solo caffè. Perchè quando si beve una miscela di qualità si pensa anche all’atmosfera da creare attorno a quell’«esperienza». La Mogi di Bergamo cresce e si evolve così, con un progetto che si estende al mondo del design, della cartoleria, della moda.

L’azienda bergamasca di caffè si è prefissata una data: «A settembre lanceremo il nuovo sito web mogicaffe.it, e inizieremo ad estendere le categorie di interesse: ci sarà ovviamente il caffè, con le nostre cinque miscele e il caffè biologico con cui siamo partiti oltre un anno fa, ma ci sarà anche tutta una linea di accessori: tazze, tazzine, piattini, cucchiai. E poi la cartoleria: quaderni, matite. Nuovo step una linea di borse», spiega Monica Forcella, titolare della Mogi insieme al fratello Gianluigi. «Il nostro caffè - continua la giovane imprenditrice - è sempre più internazionale e vogliamo estendere il marchio e il prodotto, offrendo un “mood”, uno stile internazionale e globale anche nell’ottica di un altro progetto, il primo monomarca Mogi, in apertura a Milano entro la fine del 2020. Non sarà solo una caffetteria, ma uno spazio di cose belle, di cui circondarsi, anche per apprezzare meglio un caffè».

Progetti che prevedono nuovi investimenti per l’azienda di torrefazione bergamasca che nel frattempo cresce e si estende: «L’Italia resta il nostro zoccolo duro, con l’85% del fatturato, nel 2018 arrivato a un milione e mezzo, con una crescita del 20%: Milano e Roma sono le città top, molto bene sia il mondo degli hotel, bar e ristoranti, stiamo crescendo con il consumo privato». Con una curiosità che, dall’Italia, porta la Mogi negli Usa: «Un mercato complesso in cui però siamo entrati grazie all’e-commerce. Il turismo statunitense in Italia è spesso il gancio: gli americani vengono nel nostro Paese, ci bevono, e poi ci cercano on line».

Il mercato estero predominante resta però l’Europa, Germania in primis, a seguire l’Oriente: «Hong Kong va molto bene, siamo appena partiti con Singapore e a Shanghai sta avendo ottimi risultati l’accordo con una catena di hotel di lusso, una ventina, che utilizza il nostro caffè». La miscela è l’Arabica 100%: «Si chiama “Quintessenza” ed è la più amata. Sul fronte del biologico stiamo invece crescendo con la linea di caffè certificato che ci arriva da Guatemala e Brasile e che distribuiamo soprattutto nelle catene bio», continua Forcella che, oltre alle nuove linee casa, cartoleria e moda, ha in progetto il lancio di nuove collaborazioni: creando delle vere box che abbinano il caffè a peculiari atmosfere - spiega -. Penso alla “Box pic-nic” con coperta e libro, o quella che unisce al caffè biscotti e cioccolatini, ma ci sono anche set di design di tazze o tazzine e un kit cartoleria per scrivere i propri pensieri».

Tutte idee «pensate e progettate» in casa, con l’imprenditrice bergamasca che disegna le grafiche: «La passione per la carta e per il design sono parte integrante della nostra squadra: a oggi siamo in 15, per lo più donne, in grande sintonia. Lavorare bene è la base della forza creativa e commerciale dell’azienda. Puntiamo a un +20% anche per il 2019».

Tra i progetti, «estendere le linee complementari al caffè, ci concentreremo poi sul monomarca. E poi posizionarci in due Paesi ancora ostici: da un lato gli Stati Uniti dove dobbiamo cercare una collaborazione, poi c’è l’Iran. Qui abbiamo pronte tutte le certificazioni ma la situazione politica non aiuta. Noi siamo prontissimi».

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