Porte aperte al Linificio Nazionale: nuove aperture per la mostra dei 150 anni

VILLA D’ALMÈ. Celebrati i 150 anni dalla fondazione. Nella mostra allestita sull’arte tessile oltre 20 artisti internazionali. Venerdì nuova apertura.

Il Linificio e Canapificio Nazionale apre le sue porte al pubblico, alla scoperta della cultura del lino e delle sue più creative applicazioni. In occasione dei 150 anni dalla fondazione, sabato scorso la storica sede di Villa d’Almè sabato scorso ha festeggiato questo importante traguardo permettendo agli interessati di visitare gli ambienti di produzione e la mostra «De Filo», che ospita le opere di alcuni grandi esponenti dell’arte tessile internazionale. Più di 700 persone nel pomeriggio hanno visitato la mostra. Un’«ottima partecipazione», secondo gli organizzatori, che hanno allestito tour guidati. In mattinata evento interno con i dipendenti, le ex maestranze e i rappresentanti del Gruppo Marzotto alla presenza del Ceo Pierluigi Fusco Giraud (presente anche nel pomeriggio) e del sindaco di Villa d’Almè Manuel Preda.

È dal 1873 che il Linificio e Canapificio primeggia a livello internazionale per la filatura di lino e canapa di alta qualità, in una storia tra tradizione, legame con il territorio e innovazione (a Villa d’Almè risiede anche il Centro di Ricerca e Sviluppo Liniero, un’eccellenza a livello mondiale), creando una filiera del valore che abbraccia concetti di sostenibilità, arte, cultura e comunità. «È proprio in virtù di tale filosofia che abbiamo pensato di unire, con il progetto artistico “De Filo”, le persone che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno in azienda, realizzando qualcosa di inaspettato e arricchente per il nostro territorio» afferma Pierluigi Fusco Giraud, Ceo del Linificio. «Un omaggio a creatività e bellezza da sempre presenti nei nostri filati e alle persone che ogni giorno contribuiscono alla loro produzione. Un traguardo importante, ma è doveroso continuare a guardare al futuro».

«De Filo»

Da questi presupposti si disarticola «De Filo», un concetto dai molteplici significati e contrasti esperienziali. Nel contesto degli eventi organizzati per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura, la mostra ospita opere di oltre 20 artisti internazionali, alcune delle quali pensate e realizzate per interagire e dialogare con gli ambienti dell’azienda. Dai filati per i tessuti di lino e canapa alle azioni per la salvaguardia dei fondali marini (Marevivo), dalle reti naturali per packaging alimentari (L!NCREDIBILE) alle iniziative di compensazione per tutelare la diversità, oltre alle attività culturali, educative e di valorizzazione del territorio. Questi solo alcuni dei progetti che negli ultimi anni hanno caratterizzato la storia del Linificio e che danno il via allo sviluppo e all’interpretazione di alcune opere presenti nell’esposizione. Ne sono esempi la «Spettro» di Matteo Berra, realizzata con il packaging in lino ideato dal Linificio per offrire un’alternativa ecologica alle reti di plastica e il «Filare tra le nuvole» di Miyayama, intimamente connessa alla piantumazione del Bosco del Linificio (in Calabria) che sostiene la riduzione di emissioni di CO2 e tutela il patrimonio naturale.

Le info sulla mostra

La mostra sarà visitabile, previa registrazione sul sito internet del Linificio, anche venerdì 26 maggio, poi il 9, 23, 30 giugno, il 7 e il 21 luglio, l’1, l’8, e il 22 settembre e il 6 ottobre, dalle 15 alle 18.

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