Scarti di tessuto riciclato Sitip in un’opera d’arte a Bondi Beach

LA CURIOSITA’. È la spiaggia più famosa dell’Australia e ogni anno diventa meta - oltre che di turisti - di artisti, che espongono le proprie opere in questo angolo di paradiso. Si tratta di Bondi Beach, che fino al 6 novembre ospita l’evento di «land art» «Sculpture by the sea», una tradizione inaugurata nel 1997, capace di attirare mezzo milione di visitatori per ammirare le oltre cento creazioni di artisti da tutto il mondo.

E all’edizione di quest’anno c’è anche un pezzo di Bergamo, grazie alla collaborazione tra la Sitip di Cene e Elena Redaelli. L’azienda della Val Seriana che produce tessuti indemagliabili, sintetici, elasticizzati e circolari ha messo a disposizione dell’artista comasca scarti di produzione del «Native-Cosmopolitan Kyoto», un tessuto prodotto con filati riciclati provenienti da rifiuti plastici trovati in mare o recuperati nei centri di raccolta. La quantità di tessuto, non avendo superato il controllo qualità, è stata donata all’artista. Che ha tagliato a mano gli scarti e li ha lavorati all’uncinetto utilizzando anche cotone riciclato e altri generi di filati. È così che è nata «Seabilia», un rimando alla vita nelle profondità dell’oceano, che, come tutta la natura, risente delle azioni degli uomini. « Seabilia è il secondo progetto artistico nel quale ho avuto l’opportunità di utilizzare i tessuti Sitip – racconta Redaelli -. Essendo esposta sulla scogliera di Tamarama Beach, la mia installazione necessitava di un tessuto resistente ed elastico che avesse caratteristiche strutturali tali da sopportare i venti oceanici e gli improvvisi cambiamenti atmosferici».

Attenzione alla sostenibilità

L’attenzione all’ambiente di Sitip - l’azienda conta oltre 600 addetti e ha un fatturato consolidato di 120 milioni di euro - passa anche dal Bilancio di sostenibilità 2022 pubblicato quest’anno. Tra i risultati raggiunti si contano la riduzione dell’impatto ambientale, con le emissioni di anidride carbonica ridotte del 22% rispetto al 2021, l’acquisto del 30% in più di materia prima riciclata rispetto all’anno precedente e l’investimento nell’empowerment dei dipendenti attraverso 6.072 ore di formazione complessive.

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