Colpito da una gru, muore operaio di Pontirolo. Il figlio: «Ero sul tetto, sono sceso e ho visto papà a terra incosciente»

Pontirolo Nuovo La tragedia a Milano, la vittima aveva 59 anni. Il figlio che era con lui: dovevano portare al quarto piano delle travi di ferro. Disposta l’autopsia.

«Lavoro, lavoro, lavoro. Mio papà pensava solo a lavorare», dice il figlio Simone, 33 anni, che la mattina dell’infortunio era con lui. E di lavoro Graziano Chiari, carpentiere 59enne di Pontirolo Nuovo, è morto in seguito alle ferite riportate sabato 25 giugno, intorno alle 10, dopo essere stato investito dall’ultimo pezzo di braccio di una gru telescopica, improvvisamente staccatosi e precipitato da una quindicina di metri. Lesioni talmente gravi che gli hanno permesso di sopravvivere solo poco più di 24 ore. Nel primo pomeriggio di domenica 26 i medici dell’ospedale Niguarda di Milano hanno infatti dichiarato il decesso dell’uomo.

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Graziano Chiari stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo a Milano, all’angolo tra via Manfredini e via Prina, nei pressi di corso Sempione. Con il cognato Antonio Manzoni era titolare della carpenteria metallica Cosme in via del Gaggiolo ad Arcene. Sabato a lavorare con lui a Milano c’erano il cognato, il figlio Simone e un dipendente.

«Io ero al quarto piano insieme a mio zio Antonio - racconta Simone -. Stavamo attendendo che il carico di travi di ferro venisse sollevato fin lassù. Sotto, mio papà e l’operaio stavano scaricando le travi dal camion. Ne avevano sistemate alcune sulla gru. Erano agganciate e quando la gru ha cominciato a sollevarle, l’ultimo pezzo del braccio ha ceduto, si è tranciato ed è precipitato nel vuoto».

La moglie di Graziano, Sandra Turrisi, sabato sera si sarebbe dovuta esibire in un concerto canoro al bar Dollaro in piazza San Rocco a Pontirolo, ma lo spettacolo è stato ovviamente annullato. La donna con l’altro figlio Andrea, 26 anni, già nella tarda mattinata di sabato ha raggiunto Simone e il cognato Antonio all’ospedale Niguarda per avere notizie del marito ricoverato.

Il pm Clerici ha aperto un fascicolo - che dall’ipotesi di reato di lesioni colpose gravissime nelle ultime ore è passato a omicidio colposo - e ha disposto l’autopsia. La gru è stata posta sotto sequestro e verrà sottoposta a una consulenza tecnica.

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