Comun Nuovo, urtata sulle strisce pedonali: 71enne muore poche ore dopo

Comun Nuovo. L’incidente martedì 20 settembre sul viale. La donna travolta da un’auto non sembrava grave. Nella notte però è peggiorata e si è spenta in ospedale.

Un urto all’apparenza senza gravi conseguenze, tanto spavento ma che non sembrava potesse trasformarsi in tragedia. Invece l’incidente in cui è rimasta coinvolta martedì mattina una donna di 71 anni di Comun Nuovo, nel centro del suo paese, si è rivelato fatale. Francesca Angeloni è morta mercoledì mattina all’ospedale di Zingonia, dove era stata trasportata il giorno prima in codice giallo, quello che identifica i casi di media gravità. Non sembrava in pericolo di vita, invece nel giro di una notte le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduta.

La 71enne, che era vedova e non aveva figli, si trovava a piedi nel centro di Comun Nuovo, per la precisione sulla strada provinciale 149 nel tratto che prende il nome di viale Duca Amedeo d’Aosta, zona molto trafficata, anche per il fatto di essere utilizzata come alternativa alla ex 42. Un punto distante meno di un chilometro da casa sua, in via Don Camillo Vassalli. Pare stesse attraversando la strada sulle strisce pedonali quando un’auto, per cause da chiarire, l’avrebbe urtata. La donna, che in base al racconto di alcuni testimoni sarebbe rimasta sempre cosciente, avrebbe rimediato nel cadere a terra dopo l’urto alcuni graffi al viso, ma a questo punto non sono da escludere lesioni più gravi.

I soccorsi

La chiamata al numero unico delle emergenze è stata immediata, visto l’affollamento di persone in questa zona e a quell’ora, le 9,45. E sul posto sono sopraggiunte l’automedica da Bergamo e un’ambulanza della Croce Rossa di Martinengo, che ha poi trasportato la donna in codice giallo al Policlinico San Marco di Zingonia. Le condizioni di Francesca Angeloni vedova Gatti sono poi peggiorate fino a quando, ieri mattina, è sopraggiunto il decesso. I famigliari della donna, colpiti dalla tragica notizia, ieri avevano dovuto occuparsi dell’organizzazione dell’ultimo saluto alla loro cara: il funerale era già stato fissato, d’accordo con il parroco di Comun Nuovo, per venerdì, e le onoranze funebri erano già pronte a trasferire la salma della 71enne nella camera ardente da allestire nella chiesetta accanto alla parrocchiale, ma è arrivato lo stop. Il magistrato di turno avrebbe infatti disposto di trattenere il corpo della donna per accertamenti.

Oltre al dolore dei suoi sei tra fratelli e sorelle e dei nipoti resta, per i residenti del centro di Comun Nuovo, la preoccupazione di trovarsi in una zona molto trafficata, tanto che il Comune ha da tempo provveduto a dotarla di attraversamenti pedonali a chiamata e illuminazione. Martedì, però, non è bastato.

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