Distrugge i finestrini di 10 auto a martellate: arrestato 36enne

BARIANO. L’uomo ha agito nella notte tra mercoledì e giovedì 17 agosto, nell’area di sosta tra via Monte Grappa e via De Gasperi.

È stato arrestato per danneggiamento il 36enne che, nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì 17 agosto, ha mandato in frantumi i finestrini di una decina di auto posteggiate nel parcheggio di via Monte Grappa, a Bariano. Amara la sorpresa dei residenti della zona che, ieri mattina, si sono ritrovati i vetri delle proprie vetture completamente distrutti: i danni, ancora in fase di quantificazione, ammonterebbero a diverse migliaia di euro.

L’uomo, residente in paese, era già noto alle forze dell’ordine per via di alcuni precedenti tra i quali spicca una tentata rapina ai danni di una donna avvenuta nel dicembre del 2019. Erano all’incirca le 2,30 del mattino quando l’uomo avrebbe iniziato a dare in escandescenze e, servendosi probabilmente di un martello, avrebbe iniziato a colpire, fino a distruggerli, i vetri di alcune automobili parcheggiate nell’area di sosta che fa angolo tra via Monte Grappa e via De Gasperi, in una zona residenziale compresa tra i campi e il parco cittadino. Insospettiti dai rumori provenienti dall’esterno, alcuni residenti hanno prontamente allertato le forze dell’ordine che, una volta giunte sul posto, hanno trovato l’uomo ferito e in stato confusionale. Il 36enne, che ora si trova agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, è stato quindi trasportato per le cure mediche all’ospedale di Romano di Lombardia.

Sulla vicenda è intervenuto il vicesindaco Valerio Moleri il quale, evidenziando la natura straordinaria dei fatti, ha fatto sapere che «l’episodio - ha detto - ci lascia basiti e con un profondo dispiacere per i proprietari delle auto danneggiate. Mi auguro - prosegue il vicesindaco - che tutti coloro che hanno subìto danni alle autovetture possano prontamente ripararle e, fatte le doverose denunce, riescano a ottenere l’intero risarcimento. Ringrazio i carabinieri - conclude Moleri - che sono prontamente intervenuti a ripristinare l’ordine nella speranza che certi episodi non si ripetano più».

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