Dramma a Pontirolo, muore dissanguato in casa durante la dialisi. Si farà l’autopsia

PONTIROLO NUOVO. Vani i soccorsi per un ivoriano di 69 anni. A trovarlo la coinquilina. L’ipotesi: la rottura delle cannule della macchina.

Dramma nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 3 novembre, a Pontirolo Nuovo: un africano di 69 anni, originario della Costa d’Avorio, è morto dissanguato nella camera da letto della sua abitazione, in un palazzo residenziale di via Matteotti. A dare l’allarme è stata, attorno alle 15, la coinquilina dell’uomo, dopo averlo trovato in un lago di sangue. Il 118 ha inviato l’automedica, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. All’abitazione sono quindi intervenuti i carabinieri della Compagnia di Treviglio e della stazione di Fara d’Adda, che hanno effettuato tutti i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Il sessantanovenne, che viveva da anni a Pontirolo, era da tempo malato e si doveva per questo sottoporre regolarmente all’emodialisi, che effettuava in casa anche evidentemente, com’è accaduto ieri, seguendo da solo tutte le procedure. Qualcosa dev’essere però andato storto e il sangue, anziché passare nel macchinario, è fuoriuscito, causando una grave emorragia che si è rivelata fatale per l’ivoriano. La salma, una volta terminati i rilievi dei carabinieri, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo: la Procura ne ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni e dovrà stabilire le esatte cause del decesso.

Resta anche da capire se ci sia stato qualche problema all’apparecchio per la dialisi del sangue. Tra le ipotesi, anche quella che possano essersi rotte le cannule di drenaggio del sangue collegate al macchinario e che ciò possa aver causato la fatale emorragia. Sarà comunque la Procura a far eventualmente eseguire ulteriori accertamenti sulla strumentazione e sulle terapie mediche alle quali l’ivoriano era sottoposto, anche per valutare eventuali responsabilità di terzi, fino a ieri comunque escluse.

La presenza di carabinieri e automedica ha richiamato l’attenzione di tanti abitanti del quartiere residenziale. Inizialmente era anche circolata la voce, poi smentita, che fossero stati sentiti degli spari.

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