Gioco d’azzardo, allarme tra i giovanissimi: uno su due gioca, ma non on line

Treviglio I risultati dell’indagine «Gioco di rete» su tremila studenti tra i 15 e i 16 anni degli ambiti di Treviglio, Dalmine, Isola e Romano: il 47,9% dei ragazzi ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita, uno su quattro lo ha fatto nell’ultimo anno, ma soltanto il 5,5% on line.

Il dato che balza subito all’occhio è sconfortante: il 47,9% dei ragazzi ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita, uno su quattro lo ha fatto nell’ultimo anno (il 34,7% dei maschi e il 18,8% delle femmine), ma – ed è abbastanza in controtendenza, visti i tempi – soltanto il 5,5% ha giocato d’azzardo on line negli ultimi dodici mesi (10,6% dei maschi e 2% delle femmine).

Sono i dati emersi dalla ricerca «#ResearchtheGAP», nell’ambito del progetto «Gioco di rete», presentati nel pomeriggio di mercoledì 6 aprile al Tnt di Treviglio, e che si basano su questionari compilati da 2.975 studenti delle classi terze e quarte (tra i 15 e 16 anni) di dodici istituti bergamaschi di vari indirizzi, residenti negli ambiti territoriali di Dalmine, Treviglio, Romano e Isola (più il 20% che vive nelle province di Milano e Brescia). Il progetto del distretto Bergamo Ovest (che è stato possibile grazie a un finanziamento regionale di 45 mila euro) ha coinvolto in tutto 77 Comuni per 480.000 abitanti (il 43% della popolazione della provincia) e ha raggiunto direttamente più di quattromila tra amministratori, operatori sociali e sanitari, insegnanti e studenti. Coinvolti Ats, Risorsa sociale Gera d’Adda, le cooperative Itaca, Aris e «il Piccolo principe», Solidalia, No-slot e l’istituto Zenale e Butinone. Proprio gli studenti di questa scuola hanno schematizato graficamente gli esiti dell’indagine.

Il progetto ha coinvolto in tutto 77 Comuni per 480.000 abitanti (il 43% della popolazione della provincia)

Dai quali emerge che i ragazzi che giocano d’azzardo usano perlopiù i gratta e vinci (27,2%), seguiti dalle scommesse sportive (12,3%), dal poker (7,2%), dal lotto e superenalotto (6,1%), dal bingo (3,8%) e dalle slot machines (2,5%). Soltanto il 2,9% frequenta i casinò virtuali. Contestualmente, il 59,8% degli stessi ragazzi ha dichiarato di non aver mai svolto volontariato e il 54,3% di non aver mai intrapreso attività artistiche, ma il 30% pratica sport almeno una volta al giorno. Nel contempo, però, il 92,9% frequenta i social tutti i giorni e solo lo 0.6% non lo fa mai. Il 25,7% delle ragazze e il 7,7% dei ragazzi ha ammesso un «uso problematico dei social».

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