Lombardia da scoprire: i giovani raccontano in video il territorio

Il Progetto. L’iniziativa della Consulta provinciale studentesca di Bergamo in collaborazione con la Provincia. Tre video prodotti dedicati al castello di Malpaga, diga del Gleno e rifugio antiaereo di Dalmine.

Caccia al tesoro: così si potrebbe riassumere «Lombardia da Scoprire – Bergamo», il progetto lanciato dalla Consulta provinciale studentesca di Bergamo in collaborazione con il Coordinamento regionale delle consulte e con la Provincia. L’idea è di valorizzare e rendere noti, attraverso la realizzazione di brevi video, la bellezza e la storia di Bergamo. Tre i video selezionati (che potranno essere visti sul profilo Instagram della Consulta e sulla pagina YouTube della Provincia): il primo, uscito il 28 settembre, è dedicato ai Rifugi antiaerei di Dalmine, simboli imprescindibili della città, costruiti nel 1943 nei pressi del complesso delle acciaierie. Il secondo sul Castello di Malpaga è uscito il 12 ottobre e il 26 ottobre sarà diffuso quello del disastro della diga del Gleno. La volontà, come si evince anche dal titolo, è quella di replicare e allargare il progetto a livello regionale, coinvolgendo sempre più giovani nella scoperta di luoghi di interesse culturale, storico e paesaggistico.

La promozione di luoghi e storie

«Lombardia da Scoprire è una iniziativa che nasce a livello regionale e ha come obiettivo far conoscere alcuni luoghi del nostro territorio che riteniamo meritino più attenzione – dichiara Samuele Cantoni, presidente della Consulta bergamasca e del Coordinamento lombardo –. Sono molto contento che la Consulta di Bergamo abbia risposto molto positivamente all’iniziativa e spero che anche le altre consulte lombarde aderiranno in futuro con lo stesso entusiasmo». Sì, perché il progetto è pensato come «un’iniziativa aperta – spiega Giorgio Cividini, consigliere del presidente della Consulta –, che può essere ampliata sia dalla provincia di Bergamo sia dalle altre. L’obiettivo fondamentale che ci poniamo è la promozione di alcuni luoghi fondamentali, realizzata dagli studenti per gli studenti: il binomio giovani-cultura locale funziona».

Ragazzi protagonisti

La proposta della Consulta è stata ricevuta in modo positivo dalla Provincia, come emerge dalle parole di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, di Romina Russo, Consigliera provinciale delegata alla Cultura, e di Giorgia Gandossi, Consigliera provinciale delegata alle Politiche giovanili. «Abbiamo accolto volentieri la richiesta della Consulta di dare risalto a questo progetto e di rilanciarlo per il futuro – ha detto Gandolfi –, per dare occasione a tutti di riscoprire il nostro territorio attraverso gli occhi dei più giovani». Gandolfi ha aggiunto che «la Consulta studentesca merita di essere valorizzata e sostenuta come preziosa occasione per i ragazzi di diventare protagonisti della propria vita, nella duplice veste di studenti e di cittadini». Una collaborazione, quindi, molto stretta con la Provincia «anche in vista dell’istituzione di Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023», conclude Giorgio Cividini. Le idee non mancano: dalla creazione di piccole guide ai luoghi chiave della città all’impiego di alcuni studenti della bergamasca, e magari del bresciano, che accompagnino i turisti alla scoperta del patrimonio artistico e culturale locale.

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