Malore sul treno verso il mare
Leonardo muore a soli 22 anni

Il giovane viveva a Boltiere: stava tornando verso il paese d’origine, in Sicilia. Forse un aneurisma: vani i soccorsi. Il dolore del Comune: «Siamo vicini alla famiglia».

È morto a soli 22 anni mentre, in treno, stava tornando verso il paese d’origine, in Sicilia, per trascorrere qualche giorno al mare lontano dal paese d’adozione, Boltiere, dove viveva da alcuni anni. Leonardo Fallo è stato stroncato probabilmente dalla rottura di un aneurisma che non gli ha lasciato scampo. «Mi sento male, aiuto», è riuscito a dire al capotreno, che era tra l’altro seduto vicino a lui, prima di perdere i sensi. Lo stesso ferroviere ha subito lanciato un appello tramite l’interfono del convoglio: «C’è un medico a bordo?». In effetti tra i 900 passeggeri della «Cefalù Line», tratta che collega Palermo con Messina, un medico in effetti c’era ed è anche subito accorso in aiuto a Leonardo. Ma non c’era più nulla da fare. Erano quasi le 15 di domenica.

Intanto il capotreno aveva provveduto ad avvisare telefonicamente i soccorsi sanitari, che si sono portati alla stazione successiva, quella di Bagheria, dove però ogni tentativo di rianimare Leonardo si è rivelato del tutto vano. Il ragazzo si era imbarcato nella mattinata di domenica su un volo Ryanair che, da Orio al Serio, era atterrato a Punta Raisi, l’aeroporto di Palermo. Lì, alle 14,27, era salito sul treno che percorre tutta la costa nord della Sicilia: sarebbe sceso alla stazione di Santo Stefano di Camastra, il suo paese d’origine: 4.500 abitanti, situato sul mare proprio a metà strada tra Palermo e Messina e in provincia di quest’ultima cittadina.

Leonardo aveva lasciato Santo Stefano qualche anno fa per trasferirsi a Boltiere con i genitori, ma quando poteva, soprattutto in estate, trascorreva qualche giorno di vacanza con la famiglia nella sua località di nascita. Il malore quando il treno era appena partito dalla stazione di Palermo Centrale: a niente, come detto, è valsa la richiesta di aiuto al capotreno e la disperata richiesta con l’altoparlante, da parte del personale, per l’intervento di un medico che è subito accorso. Il convoglio si è fermato alla stazione di Bagheria, dove sono giunti i medici del 118.

Si è rivelato però vano ogni tentativo di rianimare il ragazzo: per lui non c’è stato nulla da fare. Pare che il giovane soffrisse d’ulcera, ma non sono ancora chiare le cause del decesso, né se questo problema di salute sia in qualche maniera collegato con la sua improvvisa morte. Morte che ha lasciato nello sconcerto due paesi: Santo Stefano in Camastra e Boltiere, dove la notizia della tragedia si è diffusa ieri pomeriggio.

«La comunità di Boltiere è affranta per la prematura scomparsa del giovane Leonardo Fallo – ha scritto il sindaco Osvaldo Palazzini su Facebook, nella pagina “Gente di Boltiere” del suo gruppo amministrativo –. Il sindaco e l’Amministrazione comunale, a nome di tutta la popolazione, sono vicini al dolore della famiglia». Analoghi sentimenti di cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi dall’amministrazione e dell’intera cittadinanza del paese siciliano, per voce del sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re: «Esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia Fallo-Catania per la improvvisa e prematura scomparsa del giovanissimo Leonardo, del quale ricordiamo con affetto l’immenso attaccamento alla nostra, alla sua, Santo Stefano, che ha tanto amato».

Alla stazione di Bagheria sono poi giunti anche gli agenti della polizia ferroviaria ed il medico legale, che ha constatato il decesso del ventiduenne: il treno è stato fermato sui binari e tenuto per alcune ore sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per consentire alla Polfer di svolgere i dovuti accertamenti. La magistratura messinese dovrebbe disporre oggi l’autopsia.

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