Maltempo, oltre 50 interventi dei vigili del fuoco. Treviglio, mamma con bambine in auto sotto un pino caduto - Foto e video

IL BILANCIO. Grandine, vento e pioggia in Bergamasca nella mattinata di venerdì 21 luglio. Numerosi alberi caduti nella Bassa, paura a Treviglio per una donna in auto con la figlia e due amiche. Escursionista soccorso in Val Seriana. Agricoltura, danneggiati campi di mais, pascoli e ulivi.

Mattinata di maltempo venerdì 21 luglio nella Bergamasca, con pioggia, grandine e raffiche di vento. Oltre 50 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco della centrale di Bergamo e dai distaccamenti della provincia in vari punti della provincia, dalle valli alla pianura, per alberi pericolanti, tetti divelti, allagamenti e danni vari causati dal vento e dall’acqua.

La grandinata è iniziata intorno alle 10.30 di venerdì 21 luglio nell’alto Sebino. Vento forte, la pioggia battente e poi la grandine, che ha colpito tutta la zona fino a intorno mezzogiorno. Nella Bassa in particolare una tempesta si è abbattuta su Treviglio e Caravaggio dove sono caduti degli alberi e ci sono stati danni a causa del vento forte a edifici e strutture: numerosi automobilisti si sono trovati in auto e improvvisamente sotto delle piante enormi, cadute con il vento.

Mamma con bambine in auto sotto un albero

In particolare in viale del Partigiano a Treviglio una donna di 39 anni era nella sua auto, una Mini Cooper, con la figlia e due amiche - tutte minorenni - quando un grosso pino si è abbattuto sulla vettura, sradicato dal parco San Francesco a causa della tempesta. Fortunatamente solo la parte dei rami è caduta sulla macchina: tantissimo spavento, le bambine sono state trasferite al Pronto soccorso di Treviglio per medicare delle abrasioni. Per la donna un trauma toracico a causa dello scoppio dell’airbag e tanta paura, anche lei è stata medicata all’ospedale di Treviglio.

Leggi anche

Allagamenti e tetti divelti

Danni si segnalano in diversi centri della Bassa Bergamasca, con interventi di soccorso soprattutto per alberi pericolanti, ma anche per danni causati dal vento o dall’acqua.In città nuvole scure e pioggia battente: intorno alle 12.30 il cielo si è riaperto con il sole su tutto il territorio. In mattinata anche nell’Isola e nelle valli grandinate fitte e allagamenti: in Val Seriana, per esempio, nella zona tra Casnigo e Ponte Nossa la grandine ha imbiancato la statale 671 creando problemi alla circolazione.

Tetti divelti e allagamenti anche nei comuni di Lovere e Sovere. E a Colere è probabilmente il maltempo dei giorni scorsi ad aver causato anche il movimento di alcuni massi sopra l’abitato di Valle Richetti, il primo nucleo di case che incontra chi dal Castello si dirige verso Colere. «Giovedì abbiamo ricevuto la segnalazione da parte di un abitante della zona e ci siamo subito attivati con la procedura di somma urgenza», spiega il sindaco di Colere Gabriele Bettineschi. Da venerdì è chiusa al traffico via Valle Richetti, la strada a fondo chiuso che si stacca dalla provinciale subito dopo l’abitato e conduce alle case della parte alta della frazione. Sono una decina le abitazioni che in questi giorni non possono essere raggiunte in auto, ma solamente con un percorso a piedi. «Non è stata necessaria nessuna evacuazione perché non sono caduti massi sulle case né ci sono al momento pericoli per le abitazioni - prosegue Bettineschi -. La situazione è comunque da tenere monitorata». Per l’intervento, vista l’attivazione della somma urgenza, i tempi sono stretti. «Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo dei prossimi giorni», conclude il sindaco. La Regione venerdì ha comunica di aver disposto intervento di somma urgenza per 100.000 euro.

Il report regionale

La sala operativa della Protezione civile regionale, coordinata dall’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, ha emesso un report alle ore 15 relativo al maltempo che ha interessato la Lombardia nelle ultime ore. Dalla serata di giovedì 20 luglio, temporali localizzati, anche di moderata/forte intensità, si sono sviluppati lungo i settori prealpini e lungo tutta la fascia di pianura. Dalla mattinata un fronte con transito da ovest verso est ha interessato in particolar modo la pianura con associati fenomeni di grandine e vento forte.

Nelle ultime 12 ore sono state registrate le seguenti cumulate di pioggia massime:

- Brescia: 60 mm

- Bergamo: 51 mm

- Monza Brianza: 51 mm

- Varese: 49 mm

- Lecco: 34 mm

- Mantova: 31 mm

- Milano: 27 mm

Nella tarda mattinata di venerdì 21 luglio, il Seveso ha superato la seconda soglia di allertamento nelle stazioni all’interno del comune di Milano, mentre il Lambro ha superato la prima soglia nella stazione di via Feltre senza provocare criticità sul territorio. I livelli idrometrici dei restanti principali corsi d’acqua monitorati non hanno subito incrementi significativi.

Forte temporale a Treviglio. Video di Niall Ferri

La Val Cavallina in particolare è stata colpita nuovamente, dopo il maltempo di mercoledì quando una grandinata violentissima si è abbattuta danneggiando campi, automobili, case e aziende.

Grandine a Castro. Video di Margaret Frassi

Un evento atmosferico eccezionale, breve e circoscritto, ma con chicchi di grandine con un diametro fino a dieci centimetri in grado di spezzare i rami degli alberi, ammaccare le auto, rompere i finestrini e danneggiare i pannelli solari. Dopo mercoledì la situazione si è ripetuta venerdì e il maltempo è arrivato fino alla Bassa con vento talmente forte da sradicare alberi e scoperchiare tetti. Pesanti anche i danni all’agricoltura, come si legge nel report di Coldiretti con il primo bilancio.

Escursionista soccorso

I vigili del fuoco del distaccamento di Zogno sono stati attivati poco prima di mezzogiorno da un escursionista che, partito da Aviatico, aveva raggiunto il monte Suchello e contava di rientrare attraverso il sentiero 525 al punto di partenza. Sorpreso dal maltempo, il cinquantenne della Val Seriana non era più in grado di individuare il sentiero a causa della forte grandinata che gli impediva di individuare e seguire la traccia pianificata. L’uomo si è quindi visto costretto ad attivare i soccorsi: oltre a comunicare la propria posizione, ha rassicurato anche sulle proprie condizioni di salute. Dopo averlo raggiunto, i vigili del fuoco di Zogno l’hanno ricondotto sul sentiero corretto ed accompagnato alla propria auto.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 22 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA