Tentato omicidio di Ciserano
Fermato pregiudicato albanese

Svolta nelle indagini sulla sparatoria al Carpe Diem: in manette l’attuale compagno della titolare.

I carabinieri della compagnia di Treviglio, con l’ausilio dei colleghi di Cassano d’Adda, hanno sottoposto a fermo un albanese del 1984, Xhufelaj Shkelzen, per il tentato omicidio di Gilberto Chiesa. L’uomo, 44 anni, era stato ferito lunedì 4 luglio nel corso di una discussione all’interno del bar «Carpe Diem» in Borgo San Marco, gestito dall’ex moglie. L’albanese, attuale compagno della donna, pregiudicato senza permesso di soggiorno e domiciliato ad Osio Sotto, è già in carcere a Milano. Dopo le indagini condotte dai militari di Treviglio sono stati anche denunciati per favoreggiamento la titolare del bar - B. D. 40 anni - e una rumena di 20 anni.

La causa del litigio, culminato nel tentato omicidio, sarebbero le figlie della barista e del suo ex marito, una di 18 anni (attualmente fuori paese per motivi di studio) e una minorenne che frequenta le scuole medie. L’uomo avrebbe preteso che le due ragazze non andassero in giro insieme al nuovo compagno della donna che risulta avere precedenti penali per spaccio di stupefacenti.

«Abbiamo dato una risposta in tempi rapidi - ha spiegato durante la conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Biagio Storniolo - a un fatto grave avvenuto nella nostra provincia».

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