Torneranno a brillare le nove campane della chiesa di S. Defendente

Romano di Lombardia.Portate giù con un’autogrù, saranno ripulite e rimesse in condizioni di suonare. In corso lavori di consolidamento anche alle gabbie che le sostengono nei tre campanili.

Ammalorate, scolorite per il passare degli anni e per gli agenti atmosferici e mute da tanto tempo sono le campane della chiesa di San Defendente a Romano. Era arrivato il momento, non procrastinabile per procedere al restauro delle nove campane collocate sui tre campanili della chiesa dedicata al patrono di Romano. Non c’era soltanto l’urgenza di restaurare i bronzi, ma anche quella di sistemare i castelli, le gabbie che sostengono le campane stesse, anche se non ci sono mai stati pericoli di staticità per i tre campanili.

Così, nei giorni scorsi, degli operai con una autogrù, e con gli spettatori con il naso all’insù, hanno provveduto a rimuovere le nove campane di San Defendente e portarle presso la ditta Pagani di Castelli Calepio. Ora le tre celle campanarie sono vuote e sul campanile principale che si trova sul lato destro della facciata della chiesa sono visibili anche le reti antipiccione che sono state posate per evitare che i volatili potessero danneggiare la struttura. Sono campane non utilizzate ordinariamente da tanti anni perché perderebbero la partita dal punto di vista della potenza sonora e delle dimensioni rispetto alle 12 campane poste sui due campanili della attigua chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta. Ma una volta restaurate, potrebbero rifare sentire i loro rintocchi in particolari occasioni. La spesa per l’intervento sulle campane di San Defendente è di circa 55mila euro.

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