«Troppo stressato», il pappagallo Gino allontanato dal bar di Castel Cerreto

TREVIGLIO. Dopo una segnalazione anonima sullo stato di salute, venerdì 3 maggio il volatile è stato sfrattato dal «suo» ristorante e portato in un giardino.

Niall Ferri

Il New Pilly Bar di Castel Cerreto perde la sua mascotte: nel pomeriggio di venerdì 3 maggio il pappagallo Gino è stato sfrattato dal «suo« ristorante e sistemato nel giardino di un conoscente. Sono dunque finite per concretizzarsi le paure del titolare Pierluigi Pilenga che, in queste ore, si è visto costretto a rimuovere la gabbia contenente Gino dopo che, giovedì mattina, a seguito di un controllo da parte della polizia locale di Treviglio, sono emerse alcune irregolarità legate alla presenza del volatile all’esterno del ristorante dove vive dal 2018.

Criticità che sono state sollevate da una segnalazione anonima e che fanno riferimento, anche, allo stato di stress dovuto ai rumori e al fumo passivo a cui sarebbe sottoposto il pappagallo. La vicenda ha sollevato parecchio scalpore nella frazione di Castel Cerreto dove Gino, un esemplare di Amazzone testa gialla, è molto conosciuto e amato, soprattutto dai bambini.

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Tanta la solidarietà che sia gli avventori del bar ristorante sia gli abitanti della frazione hanno riservato al gestore del locale che, ora, si dice preoccupato per lo stato di salute del volatile. «Temiamo che, una volta allontanato dal suo habitat, Gino possa ammalarsi - spiega Pierluigi Pilenga -. Ora, non resta che vedere come si comporta e sperare che non soffra. Per il momento - aggiunge - ci stiamo informando per capire se ci fosse quantomeno la possibilità di sistemarlo in un altro locale a Castel Rozzone. In alternativa - conclude Pilenga - ci è stato detto che per riaverlo qui sarebbe necessaria una perizia sul volatile che ne attesti il buono stato di salute».

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