Vaccini, campagna di massa. Gli hub della Bassa lavorano sette giorni su sette

Servizi e orari potenziati a Treviglio, Spirano e Antegnate. Mobilitati i gruppi alpini e la Protezione civile.

Funzionali e ben strutturati nell’accogliere gli utenti durante la prima e non semplice fase di vaccinazione, ora pronti per la successiva e ancor più impegnativa campagna vaccinale di massa.

Sono gli hub di Treviglio, Spirano e Antegnate, i tre della Bassa gestiti dall’Asst Bergamo Ovest, che tra l’altro ha anche competenza nel territorio provinciale su quelli di Dalmine e Mapello.

Una scommessa vinta quella basata sulla sinergia tra Comuni, Ats, Asst e privati, uniti nel trovare soluzioni a un problema di non poco conto: quello di individuare luoghi adatti per garantire comoda affluenza all’utenza e soprattutto lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni vaccinali, che d’ora in avanti si preannunciano più serrate. Nella Bassa il primo hub ad aprire è stato quello di Spirano, ricavato all’interno del PalaSpirà. Una struttura polivalente da 1.500 metri quadrati che dal 17 febbraio a lunedì scorso ha accolto 20.706 persone, per altrettanti dosi di vaccino.

All’interno del palazzetto sono state predisposte 11 postazioni, mentre come «sala d’attesa» viene usato l’ampio porticato esterno con copertura in legno lamellare. Qui a coordinare l’afflusso sono stati i volontari del locale gruppo di Protezione civile e di quelli dei comuni vicini, della sezione alpini e dell’associazione «CB Alfa Brava»: da stamattina si coordineranno ulteriormente per gestire l’arrivo degli utenti dalle 8 alle 20, sette giorni su sette.

«Il PalaSpirà si è rivelato utile – ha sostenuto il sindaco Yuri Grasselli –. Come Comune lo abbiamo individuato e proposto ad Ats e Asst Bergamo Ovest, convinti della sua funzionalità. Non abbiamo avuto mai problemi e tutto è filato via liscio, a dimostrazione che la voglia di predisporre il tutto al meglio era il nostro obiettivo, poi raggiunto».

Il privato è invece coinvolto ad Antegnate, dove la direzione del centro commerciale Antegnate Gran Shopping ha messo a disposizione gratuitamente un locale sfitto da 400 metri quadrati, sistemandolo per poi consentire la collocazione di 7 box.

Dal 26 febbraio a lunedì scorso il sito ha accolto 20.517 persone e solo in due occasioni, per un malfunzionamento del sistema di prenotazione regionale, si è verificato una eccessivo afflusso di utenti, che ha così costretto la direzione del grande punto vendita e l’Asst a predisporre 12 postazioni aggiuntive, in un corridoio del centro commerciale. Da oggi si parte con la campagna di vaccinazione più consistente che durerà tutti i giorni, dalle 8 alle 17, coinvolgendo per la gestione dell’afflusso di persone sempre i volontari di Protezione civile. Soddisfazione giunge da Andrea Inverardi, direttore dell’Antegnate Gran Shopping: «La struttura sta servendo in modo ottimale allo svolgimento di una campagna vaccinale che ora affronta la fase più difficile. Quando abbiamo saputo che l’Asst cercava locali adatti per questa specifica operazione, ci siamo subito proposti mettendo a disposizione lo spazio con un contratto di comodato d’uso temporaneo di 6/8 mesi. Abbiamo ritenuto prioritario collaborare, non pensando al nostro interesse ma a quello dei cittadini».

Meno affluenza, per ora, nel padiglione di TreviglioFiera, aperto il primo marzo con l’utilizzo massimo di 8 delle 24 postazioni presenti, che con la campagna di vaccinazione a pieno regime saranno tutte sfruttate (da questa settimana si vaccina sette giorni su sette): qui fino al 5 marzo sono state iniettate 6.645 dosi. Un polo fieristico che nel suo parcheggio esterno, dallo scorso 9 novembre, ospita anche il «drive through» per l’effettuazione dei tamponi molecolari. «TreviglioFiera è strategica per posizione, accessibilità, parcheggi e spazi interni – ha evidenziato il sindaco Juri Imeri -. Siamo pronti ad affrontare la campagna vaccinale di massa e proseguire nel servizio del tamponi, in un presidio importante per il territorio. La disponibilità del Comune è stata massima, sia per la concessione dello spazio sia per le spese sostenute e siamo soddisfatti anche per l’operato della Protezione civile, del Gruppo sommozzatori e dell’Associazione carabinieri, che hanno garantito controllo e informazione. Un bel lavoro di squadra tra Ats, Asst e Comune – conclude Imeri -, la cui parte politica ha creduto in questo percorso».

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