Banner Articolo pagamento

Il Cerri citato da Stendhal e gli altri teatri scomparsi di Bergamo -Il podcast

BERGAMO SEGRETA. Nella quarta puntata del podcast «Bergamo Segreta» raccontiamo, insieme a Clelia Epis e Maurizio Merisio, la storia dei teatri scomparsi e della scuola di tenori famosa in tutta Europa.

04:56

Il teatro a Bergamo, ma soprattutto i teatri che oggi non ci sono più ma che per anni sono stati punto di riferimento del tessuto sociale e culturale cittadino, nella quarta puntata del podcast Bergamo Segreta facciamo un viaggio nel tempo alla scoperta della storia dei luoghi di svago dei bergamaschi soffermandoci su quelli che sorsero dopo il ‘600. Roberto Vitali lo fa insieme a Clelia Epis, archivista e a Maurizio Merisio, bibliografo musicale, entrambi della Fondazione Donizetti.

Il ’600 la svolta per i teatri

Gli anni della svolta sono quelli del ‘600 quando anche a Bergamo vengono rappresentate le prime opere liriche nel salone del Palazzo Vecchio, quello che oggi si chiama Palazzo della Ragione. Che poi tra il ‘700 e l’800 diviene teatro Cerri dal nome dell’imprenditore che ne prese in mano la gestione e che vi fece per almeno 10 anni una programmazione continuativa e di buona qualità, si trattava di opere liriche principalmente ma talvolta anche teatro di prosa o altri generi di spettacoli.

La scuola di tenori bergamaschi

A cavallo tra il ’700 e l’800 vi furono una serie di tenori bergamaschi si formò e crebbe a tal punto da diventare una sorta di scuola caratterizzata da timbro vocale riconosciuto in tutta Europa. Il teatro Cerri fu anche citato da un famoso scrittore francese Sthendal che fu ospite a Bergamo a Palazzo terzi.

Il teatro San Cassiano

Bergamo Alta è la sede anche di un altro teatro molto importante e che oggi non c’è più, il teatro di San Cassiano demolito definitivamente nel 1937, dislocato nell’attuale via Donizetti dove ora rimane solo un piazzale. Ma la storia del teatro di San Cassiano è curiosa e interessante perché diventa un laboratorio sperimentale, una vera e propria avanguardia in Italia. Il teatro diventa anche luogo privilegiato di formazione, la sua orchestra stabile un punto di riferimento cittadino. L’obiettivo era quello di formare musicisti «professionisti» che potessero mantenersi e vivere di musica.

Cerri, San Cassiano, Rosate e Cittadella: i teatri scomparsi di Città Alta

Emanuele Biava

Il teatro delle Rosate

Nella sede dell’attuale liceo classico Sarpi sorgeva un altro teatro che si chiamava teatro di Rosate che dal 1823 sorse in un’ala di quello che era stato un ex convento. Un teatro che visse poco più di 20 anni e che fu poi demolito nel 1845 proprio per far spazio al regio Ginnasio liceale che poi sarebbe diventato il Sarpi. Gli spettacoli a quel punto furono trasferiti al teatro della Cittadella in piazza della Cittadella.

I teatri di Città Bassa

Se questa era la realtà di Città Alta, certo in città Bassa non ci fu solo il Riccardi ora Donizetti, ma anche il teatro della fiera di piazza baroni, il teatro rossi, il politeama Givoli, il teatro della Fenice in via San Bernardino il teatro tasso oltre ai più famosi Duse, Nuovo e Rubin i, ma questo sarà argomento di un’altra puntata.

Il Cerri citato da Stendhal e gli altri teatri scomparsi di Bergamo. Video di Roberto Vitali

Per saperne di più mostra Viaggio alla ricerca dei Teatri scomparsi di BG a cura di Andreina Moretti, 2003, Teatro Donizetti; Teatri minori di Bg nell’800 libro a cura di L. Pilon.

Il progetto completo di « Bergamo Segreta »

Il progetto «Bergamo Segreta» a cura della redazione web de L’Eco di Bergamo si compone di 10 podcast, 10 video e 10 gallerie fotografiche. La prima uscita «La storia dei palchisti del Donizetti» pubblicata il 18 febbraio ed è aperta a tutti. Ascoltala qui.

Dalla seconda uscita del 4 marzo sarà accessibile solo ai nostri lettori più fedeli, gli abbonati.

Il calendario delle uscite dei podcast

1. Bergamo Segreta del 18 febbraio: la curiosa storia dei palchisti del teatro Donizetti , le persone più influenti della città un tempo si incontravano nel teatro, ma tra una festa e uno spettacolo probabilmente parlavano anche del futuro della città. Con Clelia Epis.

2. Bergamo Segreta del 4 marzo: la quinta porta di Città Alta , denominata anche Porta del Soccorso, che venne usata dai garibaldini per liberare la città dagli austriaci. Con Paolo Moschini.

3. Bergamo Segreta del 18 marzo: La croce in arenaria incastonata nelle Mura e altre storie curiose. Con Tosca Rossi.

4. Bergamo Segreta del 1° aprile: Bergamo terra di teatri, la maggior parte dei quali oggi scomparsi . Scopriamo quali erano e dove erano collocati con Clelia Epis e Maurizio Merisio.

5. Bergamo Segreta del 15 aprile . Un breve tour in centro città: dal monumento di Donizetti che in realtà era per Bellini, alla statua dedicata a Garibaldi che nessuno voleva, al Diurno di piazza Dante, fino alle colonne del Sentierone scomparse in una notte. Con Barbara Savà.

6. Bergamo Segreta del 29 aprile. Con Cristiana Vezzoli andiamo alla scoperta degli acquedotti romani di Città Alta, alcuni tratti sono ancora visibili.

7. Bergamo Segreta del 13 maggio. In Città Alta per scoprire il motivo per cui molti palazzi abbiano le finestre murate, perché nei muri esterni di Santa Maria Maggiore sono incastonate delle pietre romane, che fine ha fatto la calotta cranica di Donizetti. Con Barbara Savà.

8. Bergamo Segreta del 27 maggio. In Città Alta la curiosa insegna esposta fuori dal barbiere storico sulla Corsarola, l’esperimento avanguardista di una scuola all’aperto per bambini «particolari». Con Barbara Savà.

9. Bergamo Segreta del 10 giugno. Il Lazzaretto e la storia dei suoi oltre 13 diversi utilizzi dal 1503 ad oggi. Da ricovero di malati infettivi, ai concerti di Bob Dylan e dei Radiohead. Con Paolo Moschini.

10. Bergamo Segreta del 24 giugno. Apriamo i massicci portoni di legno delle dimore storiche della città che ci raccontano una parte importante della storia di Bergamo. Con Guia Aiolfi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA