Brasile, pressing del Congresso sulla ministra dell'Ambiente

(ANSA) - BRASILIA, 28 MAG - La ministra dell'Ambiente brasiliana, Marina Silva, ha abbandonato un'audizione a una Commissione del Senato a Brasilia dopo un'accesa discussione con parlamentari di maggioranza e di opposizione che la stavano interrogando in merito alla creazione di un'unità di conservazione nella regione amazzonica del Margine Equatoriale, dove si trovano grandi potenziali riserve di greggio.
Silva, 67 anni, con una lunga storia come attivista ecologica, ha abbandonato la seduta dopo che un senatore le ha detto che "non merita rispetto" come ministra e un altro l'ha accusata di "ostacolare lo sviluppo del Paese". Secondo la ministra, si tratta di un'area "molto delicata" dal punto di vista ecologico.
Mentre il Brasile si prepara a ospitare la Cop30, che si terrà a novembre nella città amazzonica di Belém, aumenta la pressione politica su Silva, la quale è riluttante a sostenere un mega-progetto di esplorazione petrolifera da parte della statale Petrobras. Il piano è invece apertamente sostenuto dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Nel 2008 l'allora ministra lasciò il secondo governo Lula a causa degli ostacoli all'attuazione del suo programma ambientale. (ANSA).