
Il patriarcato umano non è un'eredità che deriva dai primati , perché nella maggior parte delle specie i r apporti di potere tra maschi e femmine sono meno netti del previsto . Lo dimostra uno studio condotto su 253 popolazioni di primati appartenenti a 121 specie: i risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori dell'Università di Montpellier, dell'Istituto Max Planck per l'antropologia evolutiva di Lipsia e del Centro Tedesco dei Primati di Gottinga.
I dati relativi alle aggressioni tra i sessi ha rivelato che le lotte tra maschi e femmine sono sorprendentemente comuni : in media, quasi la metà delle interazioni aggressive nei gruppi sociali coinvolgeva un maschio e una femmina. Altrettanto inaspettato è l 'esito di questi scontri. Si è infatti ipotizzato a lungo che nei primati il potere fosse sbilanciato a favore dei maschi e che le poche specie emblematiche a predominanza femminile (come i lemuri dalla coda ad anelli o i bonobo) rappresentassero un'eccezione.
"Ricerche recenti hanno iniziato a mettere in discussione la visione tradizionale della dominanza maschile come status predefinito, e il nostro studio fornisce ora un'esplorazione più completa della variazione nelle relazioni di dominanza intersessuale", spiega Peter Kappeler del Centro Tedesco dei Primati. Nel campione preso in esame, si è osservata una netta dominanza dei maschi solo in 25 delle 151 popolazioni di cui erano disponibili dati quantitativi. Una netta dominanza femminile si è osservata in 16 popolazioni, mentre nel restante 70% dei casi non si è visto un netto sbilanciamento verso uno dei due sessi.
.Lo studio dimostra che le femmine dominano in particolari condizioni , ovvero quando sono monogame , di dimensioni simili ai maschi o quando si nutrono principalmente di cibo sugli alberi , tutte situazioni in cui hanno maggiore libertà di scelta nell'accoppiamento . Al contrario, il potere maschile prevale nelle specie che vivono al suolo, dove i maschi hanno corpi o armi più grandi delle femmine e dove i maschi si accoppiano con più femmine . "Fondamentalmente, mentre i maschi dei primati acquisiscono potere attraverso la forza fisica e la coercizione, l'emancipazione femminile si basa su percorsi alternativi, come le strategie riproduttive per ottenere il controllo sugli accoppiamenti", spiega Elise Huchard dell'Università di Montpellier.
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