Da motori diesel ad elettrici: investimento di 12 milioni per la flotta del Sebino

NAVIGAZIONE. In cantiere due catamarani «full electric». Porteranno 140 passeggeri. Pubblicato il bando europeo.

Da motori diesel a quelli elettrici. È la rotta intrapresa con decisione dalla società Navigazione Lago d’Iseo che per il biennio 2023/2024 investirà 12 milioni di euro per potenziare la flotta e per effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle imbarcazioni già in esercizio. Di questi 12 milioni, la gran parte servirà per finanziare la costruzione e l’entrata in servizio di due nuovi battelli «full electric».

«Circa 9,3 milioni – conferma Diego Inverni, vicepresidente di Navigazione e fresco di nomina come consigliere regionale al Pirellone – sono destinati all’acquisto di due catamarani elettrici con portata massima pari a 140 passeggeri: è stato da poco pubblicato il bando di gara europeo, siamo in attesa di ricevere le offerte da parte dei cantieri navali. 1,6 milioni di euro è destinato invece al refitting (manutenzione, restauro, adeguamento e messa a norma, ndr) della storica motonave Iseo. Il resto è destinato a interventi di manutenzione straordinaria delle altre unità».

Verranno acquistati due catamarani elettrici con una portata massima di 140 passeggeri

Navigazione è una società interamente controllata dall’Autorità di bacino dei laghi di Iseo Endine e Moro che è l’ente appaltatore delle due nuovi navi elettriche: «Ci auguriamo – sottolinea il presidente Alessio Rinaldi – di rispettare i termini e di vedere in esercizio i due catamarani elettrici entro la fine del 2024». La scelta di puntare con maggiore decisione sulla mobilità green e sostenibile è confermata da altri impegni che la società, con sede a Costa Volpino, si è assunta: l’impianto fotovoltaico del cantiere navale e della sede amministrativa sarà potenziato, per erogare energia elettrica nel corso delle lavorazioni eseguite sui battelli, mentre per il battello ibrido Predore i vertici della società mostrano, finalmente un cauto ottimismo: potrebbe entrare in servizio entro la fine di quest’anno. «Sarebbe un modo anche questo – aggiunge Invernici – per celebrare Bergamo Brescia Capitale della cultura italiana 2023, un evento che sta facendo da traino anche al territorio del Sebino, cerniera fra le due province».

Dopo che nel 2022 le persone trasportate sono state quasi un milione e mezzo, in linea con i livelli pre-pandemia, quest’anno è previsto un significativo incremento

Dopo che nel 2022 le persone trasportate sono state quasi un milione e mezzo, in linea con i livelli pre-pandemia, quest’anno è previsto un significativo incremento. «Essere Capitale della cultura – sottolinea il presidente Giuseppe Faccanoni – ha innescato ricadute importanti anche a livello territoriale. Dopo le passerelle di Christo, l’annuncio dell’installazione di un’opera di Pistoletto a Monte Isola ha già suscitato un ampio interesse confermando che il Sebino si sta abituando a grandi eventi che generano un picco di passeggeri dei battelli concentrati in un arco di tempo ridotto». Per riuscire a rispondere a tutte le richieste (oltre all’orario di linea, spesso gli organizzatori pubblici e privati di manifestazioni e iniziative chiedono il supporto della società di navigazione) «è indispensabile – aggiunge Faccanoni – pianificare in maniera puntuale e seria la manutenzione straordinaria delle nostre navi. Dopo la conclusione dei lavori sul Città di Bergamo (costati 330mila euro, ndr), ricordo che negli ultimi due anni altre tre motonavi sono state oggetto di importanti revisioni, tutte certificate: La Naf (267 mila euro), la Costa Volpino (106 mila euro) e la Marone (76 mila).

È fondamentale avere una flotta sempre efficiente e in ordine, ed è questa la ragione per cui anno destiniamo una quota importante del nostro bilancio a questo tipo di interventi». A proposito di bilancio, nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione ha tirato le somme per il rendiconto del 2022 (il conto economico pareggia attorno a 4 milioni e mezzo di euro) e lo presenterà presto all’assemblea dei soci per l’approvazione definitiva.

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