Lovere piange Pietti, storico timoniere

Il lutto.Si è spento a 93 anni. Dal 1946 in forza alla Canottieri Sebino. Iniziò a 17 anni e fu tre volte campione d’Italia.

È stata una vigilia di Natale triste per il mondo dello sport loverese e in particolare per il canottaggio: alle 10, nella chiesa di San Giorgio, sono stati celebrati i funerali di Gigi Pietti, storico timoniere della Canottieri Sebino, realtà con la quale ha gareggiato dal 1946 al 2012. Pietti si è spento a 93 anni, giovedì sera nella sua abitazione, dopo una breve malattia, circondato dall’affetto della moglie Francesca e dei figli Stefano e Paola.

Gigi Pietti era salito in barca per la prima volta a 17 anni; la sua ultima gara ufficiale è stata la Vogalonga di Venezia del 31 maggio del 2009. In sede a Lovere risultano più di 150 regate, dall’idroscalo di Milano a Varese, da Lucerna ad Amsterdam. «Tre volte campione d’Italia – ricorda Riccardo Vender, portavoce della Canottieri Sebino - aveva al timone uno stile inconfondibile. Era ironico, ma anche serio e soprattutto capace: al timone si trasformava, pretendeva concentrazione nel gesto tecnico e correggeva la minima imperfezione. Lezioni di voga, lezioni di vita, si scendeva dalla barca felici di aver vogato con Gigi al timone: Te set stat brao, èdet che te podet migliurà. Scè n’va bè. Sei stato bravo, vedi che puoi migliorare, così va bene».

Pietti ricordava con commozione e orgoglio i due incontri con Pio XII negli anni ’50 a Castelgandolfo e in Vaticano. Papa Pacelli si rivolse alla rappresentanza della Sebino dopo la benedizione chiedendo: «Da dove venite?» «Lovere» e il pontefice disse «Il paese delle Sante!». Con Pietti se ne va un pezzo della Sebino: rimarranno le sue fotografie e i trofei vinti accanto a quelli degli atleti che indossano i colori biancoazzurri, ma, oggi, con una punta di tristezza in più.

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