Rocciatori al lavoro sulla strada del lago
Da lunedì chiusura a ore - Il calendario

Sicurezza, dal 21 settembre al 24 ottobre, via agli interventi per la bonifica dei versanti nei tratti tra Castro e Riva dell’ex statale 469 «Sebina occidentale».

La Provincia dà il via alla messa in sicurezza dell’ex statale 469 «Sebina occidentale», che partirà a Solto Collina, in località Grè. Obbiettivo dell’intervento, in carico ai rocciatori del Consorzio Triveneto Scarl Coop del Bellunese (che si è aggiudicato l’appalto per 208 mila euro), contenere il rischio di crolli dal versante di monte della strada che da domani al 24 ottobre - proprio per consentire i lavori - sarà chiusa la traffico in più giorni della settimana e in diverse fasce orarie, fatta eccezione per le domeniche 27 settembre, 4-11-18 ottobre. La prima chiusura è prevista dalle 8 di domani alle 18 di sabato 26 settembre; poi dalle 8 di lunedì 28 settembre alle 18 di sabato 3 ottobre, dalle 8 di lunedì 5 ottobre alle 18 di sabato 10; nei giorni fra lunedì 12 e sabato 17 ottobre dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18; e, infine, ancora fra le 8 e le 12 e le 13 e le 18 da lunedì 19 a sabato 24 ottobre. Il traffico verrà deviato su via Nazionale nei confini di Lovere, dopodiché si dovrà procedere lungo l’ex statale 42 e infine lungo la provinciale 77, procedendo da nord a sud.

Il nuovo intervento di messa in sicurezza della «Sebina occidentale» era stato programmato l’anno scorso, poi slittato ad oggi per vari motivi tecnici e burocratici (a cui si è poi aggiunta l’epidemia). L’esame preliminare dei luoghi su cui sarà eseguito l’intervento «ha permesso di rilevare – si legge sul progetto definitivo elaborato dalla Provincia – che gran parte del tratto stradale d’interesse è protetto da barriere paramassi che però, nella maggior parte dei casi, presentano modeste caratteristiche di resistenza e, in molti punti, anche un certo degrado dovuto al tempo (l’installazione per lo più risale agli anni ’89, ’90 e primi 2000) e alla quasi generale assenza di manutenzione». Stesso discorso per le reti metalliche in aderenza che proteggono gran parte delle scarpate stradali: «Anche per queste valgono le medesime considerazioni fatte per le barriere relative all’età, al degrado e alla tipologia». Da qui appunto la necessità dei lavori che prenderanno il via domani e che saranno finalizzati alla manutenzione o, nei casi necessari, alla sostituzione di queste protezioni.

Il tratto dove partirà la messa in sicurezza è quello individuato sul progetto come «Tratto Bögn di Castro-Grè» che è considerato «uno dei tratti a maggior rischio per l’estensione dell’area da cui possono avvenire i distacchi, per la considerevole altezza delle pareti e per i volumi, anche molto consistenti, dei possibili dissesti (sulle pareti si osservano masse fessurate potenzialmente instabili di volume pari a centinaia/migliaia di metri cubi». Gli altri due tratti interessati dalla messa in sicurezza sono quelli Grè -Riva di Solto e poi il tratto di Riva di Solto – imbocco sud della galleria Portirone.

Tutti questi lavori comunque, mette in guardia la Provincia, «permettono solo un significativo abbattimento del rischio ma non l’annullamento dello stesso».

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