Addio Mariateresa, «ci lascia il sorriso e la serenità»

IL LUTTO. Si è spenta lunedì notte a Zogno a 67 anni Mariateresa, insegnante in pensione: una decina di giorni fa aveva raccontato la sua storia.

Mariateresa, 67 anni, sapeva che il tempo rimasto della sua vita sarebbe stato molto breve. Abbiamo raccontato la sua storia una decina di giorni fa ed ora queste righe ne annunciano la scomparsa. Lanciare un appello dalle pagine del nostro giornale è stato uno dei suoi ultimi desideri. Troppo tempo - in preda a dolori insopportabili – ha dovuto passare per poter ottenere l’assistenza domiciliare e le cure palliative a domicilio.

Non per problemi di lentezza burocratica, ma per la mancata volontà del medico di base nel dare il via all’attivazione. Solo attraverso l’intervento di un medico palliativista si è conosciuta la strada possibile dell’autoattivazione che ha regalato a Mariateresa e alla sua famiglia la serenità di questi ultimi mesi di vita. Raccontava questa vicenda dal letto di casa sua «perché queste cose non devono accadere a nessun altro».

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Solo un mese fa si è trasferita nel paese d’origine del marito, Zogno, in montagna in valle Brembana, cambiando residenza e anche medico di base. Si è sentita fortunata ad avere come nuovo medico una religiosa che «poteva fornire anche assistenza spirituale compresa nel servizio». Lunedì notte Mariateresa si è spenta e sul suo volto è rimasto il sorriso che l’ha sempre contraddistinta. Il marito e le figlie nella giornata di martedì hanno inviato ai familiari e agli amici più stretti il breve video che la donna aveva voluto fosse realizzato per salutare tutti: lei sulla soglia di casa che saluta la sua famiglia e poi l’immagine delle scale che conducono al piano più alto della casa e i volti dei sei nipoti che guardano la luce del lucernario. È là che nonna Mariateresa ha chiesto loro di guardare per sentirla più vicina dopo la sua morte.

Il marito e le figlie nella giornata di martedì hanno inviato ai familiari e agli amici più stretti il breve video che la donna aveva voluto fosse realizzato per salutare tutti: lei sulla soglia di casa che saluta la sua famiglia e poi l’immagine delle scale che conducono al piano più alto della casa e i volti dei sei nipoti che guardano la luce del lucernario

Insegnante in pensione, donna determinata e sensibile, nella chiesina del paese dove è composta la salma in molti sono arrivati per renderle omaggio, per portare fiori o un messaggio scritto su un foglio e per salutare i parenti.

«Non tacere rispetto a quello che le era successo – spiegano le figlie – è stato un desiderio fortissimo espresso proprio pochi giorni prima della sua scomparsa. Ha ascoltato la lettura dell’articolo e diceva che sperava proprio che potesse generare qualcosa di buono». «La vita è bella se non si soffre» aveva scritto su un foglietto il 12 agosto. Negli ultimi giorni le sue condizioni erano andate peggiorando, ma ha affrontato con lucidità e serenità i suoi ultimi giorni. «Aveva salutato tutte le persone care ed era quello che voleva. Andarsene lasciando nel cuore degli altri la sua serenità e il suo sorriso», racconta il marito. Personalmente ho pensato di averla conosciuta troppo tardi questa donna così forte.

La famiglia sostiene che io l’abbia conosciuta al momento giusto per poterla aiutare a realizzare il suo desiderio. «Chi ha letto la sua storia – dicono le figlie - può diventare cassa di risonanza della sua testimonianza viva dell’importanza delle cure palliative». I funerali di Mariateresa saranno celebrati giovedì mattina 24 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale di Zogno.

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