Assistenza sanitaria ai turisti, via alle televisite a Serina, Gromo e Castione

Il progetto sperimentale per la Continuità assistenziale stagionale turistica.

Nelle valli bergamasche la tecnologia diventa uno strumento indispensabile per garantire un servizio fondamentale per ogni destinazione turistica, quello che un tempo veniva chiamato il medico del villeggiante: per far fronte alla carenza di medici, Ats Bergamo ha attivato un sistema misto in cui la continuità assistenziale stagionale turistica più tradizionale si coniuga, dal 2 agosto, con il progetto pilota hub&spoke che si basa sull’utilizzo della telemedicina tra infermieri (spoke) e medici (hub). Il progetto sperimentale per la Continuità assistenziale stagionale turistica 2021 dell’Agenzia di tutela della salute è stato presentato ieri mattina in Ats Bergamo in videoconferenza. A illustrare il progetto il dottor Michele Sofia, direttore sanitario di Ats, affiancato dal direttore generale Massimo Giupponi. All’incontro erano stati invitati rappresentanti del territorio, amministratori e referenti dei distretti e degli ambiti ma anche Guido Marinoni, presidente dell’ordine dei medici e Gianluca Solitro, presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche.

Il progetto è nato da una problematica che si trascina da tempo, la sempre più difficile individuazione di medici disponibili ad effettuare il servizio di continuità assistenziale stagionale turistica. L’iter, avviato tra febbraio e marzo 2021 con la predisposizione del bando e la richiesta e successiva trasmissione all’ufficio regionale dei fabbisogni delle località, ha portato al reclutamento da parte di Ats Bergamo di 5 medici a fronte di 12 postazioni. Ats si è quindi attivata per trovare una soluzione attraverso una manifestazione di interesse rivolta al personale infermieristico che ha portato all’individuazione di tre infermieri a fronte di quattro candidature. Ecco dunque la scelta di attivare un sistema misto, affiancando al sistema tradizionale con la presenza in alcuni ambulatori del medico il progetto pilota hub&spoke per una parte del territorio.

Sono tre i territori che partecipano al progetto pilota: Serina (Val Serina), Gromo (Val Seriana) e Bratto a Castione della Presolana (Val Seriana). L’organizzazione prevede che il medico si colleghi dall’hub di Bergamo con gli spoke periferici di Serina, Gromo e Bratto, dal lunedì al venerdì dalle 13,30 alle 18,30 con l’eccezione di Bratto, dove l’infermiere sarà presente dalle 14.

Cuore del progetto è la televisita: «Il paziente si presenta nel centro spoke e sarà preso in carico dall’infermiere, il quale si collega in video con il medico presente nel centro hub per la visita. Nel caso in cui il paziente necessitasse di una visita ambulatoriale e/o ospedaliera verrà indirizzato ai servizi competenti - ha spiegato Sofia . L’organizzazione in rete (hub&spoke) consente di rispondere al bisogno sanitario in modo proporzionale alle esigenze ed è un altro punto qualificante del progetto. Sappiamo che ci sono situazioni che possono tranquillamente essere gestite dagli infermieri mentre altre necessitano del medico. In questo modo possiamo essere flessibili e utilizzare la risorsa più idonea a tutto beneficio del singolo paziente e dell’organizzazione del servizio».

Il progetto va a supporto del sistema tradizionale che ha visto l’attivazione della continuità assistenziale. I cinque medici individuati sono stati destinati a varie località turistiche in cui gli ambulatori sono già operativi da alcuni giorni, o lo saranno nelle prossime settimane. A Sant’Omobono Terme, Piazza Brembana, Lovere, Solto Collina, Bossico, Selvino, Clusone e Onore e Vilminore.

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