Cade da 8 metri mentre monta una rete paramassi ad Averara, grave 31enne

Val Brembana. Elisoccorso in azione per soccorrere l’operaio. Trasportato al «Papa Giovanni» di Bergamo e operato: è in prognosi riservata.

Grave infortunio martedì 30 agosto verso le 8,30 ad Averara, in alta Val Brembana, in un cantiere stradale commissionato dal Comune per il posizionamento di reti paramassi sulla parete rocciosa sopra via Valmoresca. Un lavoratore di 31 anni, dipendente di un’impresa della provincia di Trento specializzata in lavori edili in quota, è precipitato da un’altezza di circa 8 metri riportando gravi lesioni interne. L’infortunato, secondo quanto ricostruito dall’Ats, stava operando insieme ad altri due colleghi in parete per la predisposizione delle funi necessarie alle successive operazioni, indossando l’imbragatura e gli accessori di sicurezza previsti per queste fasi, quando è improvvisamente precipitato al suolo. È stato soccorso immediatamente dai colleghi, i quali hanno allertato la centrale del 118: sono stati inviati sul posto ambulanza ed elicottero, il ferito è stato trasportato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso. È stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico, la prognosi è riservata. Per comprendere la causa specifica dell’evento sono in corso accertamenti da parte del personale tecnico dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, Ufficio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di Bergamo, intervenuto sul posto con i Carabinieri di Zogno. Il personale di Ats, sentito il pubblico ministero do turno, ha sequestrato le attrezzature in uso, per gli approfondimenti del caso.

Sergio Piazzolla, responsabile dell’Area specialistica Igiene e sicurezza del lavoro del Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria di Ats Bergamo, spiega: «L’infortunato stava lavorando in altezza tramite l’ausilio di funi, su una parete rocciosa prospiciente una strada comunale di passaggio, per installare una rete paramassi. L’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi per lavori in quota è ammesso in circostanze in cui, secondo la valutazione dei rischi, risulta che il lavoro può essere effettuato in condizioni di sicurezza e l’impiego di un’altra attrezzatura di lavoro non risulta giustificato a causa delle caratteristiche esistenti dei siti che il datore di lavoro non può modificare (come queste pareti naturali) oppure della breve durata di impiego. Il personale addetto a questo tipo di lavori in quota deve aver frequentato preliminarmente un apposito corso specifico di formazione alla sicurezza ed essere dotato delle attrezzature anticaduta adeguate, ed operare in squadre di 2 o 3 persone, mai da soli. In via generale i lavori temporanei in quota possono essere effettuati soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori e devono essere programmati e sorvegliati in modo adeguato, onde poter immediatamente soccorrere il lavoratore collegato alle funi in caso di necessità».

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