Dall’officina alle motoslitte, Luca inventa il taxi delle nevi

Foppolo Cogliendo l’esigenza di un servizio di trasporto invernale, Gherardi ha avviato lo «Snow Adventure», a disposizione di sciatori ed escursionisti diretti ai rifugi.

Dall’officina di moto in paese a un’attività con le motoslitte in montagna è un attimo, un passaggio non obbligato e nemmeno scontato ma che, in questo caso, ha rappresentato una boccata di ossigeno per ristoratori e albergatori dei comprensori di Foppolo e Carona, che hanno accolto positivamente un servizio che si riflette altrettanto positivamente sulle loro attività.

Si chiama «Snow adventure» e quello che Luca Gherardi, «il ragazzo della motoslitta» (come lo chiamano in tanti) offre agli appassionati della montagna di inverno è la propria passione per i motori coniugata con un servizio di trasporto «a richiesta», insomma un taxi delle nevi. Un’innovativa idea, quella di creare un servizio invernale, che soddisfa anche le necessità di tutti i rifugi della zona, due dei quali si trovano in Valle Carisole (Mirtillo e Terre Rosse) e a Foppolo il Montebello.

«Ho approfondito la loro conoscenza e da 4 anni cominciato a farmi conoscere come meccanico che “cura” anche questo tipo di moto»

«Lavoro in officina con mio padre da quando avevo 17 anni, un’attività che però d’inverno rallenta un po’, vista la stagione fredda – racconta Luca, 31 anni di Zogno – così ho avuto tempo per organizzare anche questa nuova attività che mi permette di occuparmi sempre di motori, sì, ma quelli delle motoslitte. Ho approfondito la loro conoscenza e da 4 anni cominciato a farmi conoscere come meccanico che “cura” anche questo tipo di moto: è un mercato piuttosto di nicchia ma ho raccolto consensi da più parti, così la scorsa estate, ho iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un servizio con motoslitte in alta Valle Brembana».

Progetto e pareri

Luca ci ha pensato su un attimo e poi, dopo un’iniziale riflessione, ha cominciato subito a muoversi in quella direzione: «Prima di buttarmi ad affrontare la burocrazia necessaria, ho presentato il progetto al proprietario dei terreni, all’amministrazione comunale ed ai rifugisti, per riscontrare i loro pareri ed un’eventuale loro convenienza all’attuazione del piano– continua Luca - mi sono confrontato con il “boss”, papà Fabiano, che mi ha subito supportato, e, superato qualche ostacolo, ho cominciato la mia avventura sulla neve, che diventa anche un’avventura per la gente: da qui il nome Snow Adventure».

«Prima di buttarmi ad affrontare la burocrazia necessaria, ho presentato il progetto al proprietario dei terreni, all’amministrazione comunale ed ai rifugisti»

Poiché all’apertura dell’attività gli sciatori erano impossibilitati a recarsi presso i rifugi della Val Carisole, in quanto il comprensorio sciistico di Carona risultava chiuso, si è pensato di stazionare al Passo della Croce e fornire, nell’orario di pranzo, il servizio di trasporto al rifugio Mirtillo e Terre Rosse. In seguito all’apertura della pista Valgussera da parte di Carona ski, il team si è spostato posizionandosi alla partenza della seggiovia stessa. Il team del moto trasporto su neve organizzato da Luca, riconoscibile per la divisa grigia e giallo fluo, ha portato in quota gente che altrimenti non sarebbe quasi sicuramente arrivata nei rifugi, soprattutto se non serviti dagli impianti di risalita.

«Ed è incredibile constatare quanta gente sfrutti il servizio – sottolinea Luca – la montagna, forse per i tempi duri e di chiusura che abbiamo vissuto, è stata letteralmente presa d’assalto. Si rivolgono a Snow adventure non solo persone che sciano ma anche ciaspolatori, persone con disabilità, escursionisti con scarponi e ramponcini».

Trasporto ai rifugi

Dalla chiusura degli impianti la partenza si sposta però a Foppolo, ed ecco che si scaldano i motori delle motoslitte Snow adventure: oltre al trasporto presso i rifugi, Luca e il suo affiatato team organizza vere e proprie escursioni sulla neve, nelle località in quota sia per assaporare l’adrenalina della gita sulla neve, ma anche per ammirare il tramonto montano, volendo anche solo a «tratte».

«La montagna, forse per i tempi duri e di chiusura che abbiamo vissuto, è stata letteralmente presa d’assalto»

L’attività si concentra prevalentemente il sabato e la domenica ma anche il mercoledì sera per quanto riguarda il rifugio Montebello. Per avere informazioni in merito all’attività è possibile chiamare il numero 3397133695 o tramite Instagram.

© RIPRODUZIONE RISERVATA