Fermati i lavori al Grand Hotel: aiuole da verificare

San Pellegrino La Soprintendenza stoppa il cantiere per controllare alcune modifiche a cordoli e recinti. Intanto si cerca un gestore: in campo ancora QC Terme.

Iniziati la scorsa estate i lavori all’area esterna del Grand Hotel di San Pellegrino (circa 700 mila euro) sono fermi. Lo stop è arrivato dalla Soprintendenza che vuole verificare alcuni lavori alle aiuole e alle recinzioni. Anzi, ai cordoli delle aiuole. Proprio così. Una modifica al progetto iniziale ma, sulla quale, a quanto pare, occorrono delle verifiche. «Che, ci è stato riferito - dice il vicesindaco Vittorio Milesi - dovevano essere effettuate dopo il 15 aprile. Siamo in attesa, intanto i lavori sono fermi».

Il cantiere e l’estate

Iniziato la scorsa estate, l’intervento riguarda tutta l’area esterna del Grand Hotel, in particolare recinzioni, aiuole, anche un parcheggio. Per 700 mila euro, che fanno parte dell’iniziale contributo ministeriale di 18 milioni di euro ormai risalente al 2014. «Anche per questo vorremmo concludere quanto prima i lavori», dice il sindaco. «Ma anche perché ormai siamo prossimi all’estate e sarebbe meglio avere il cantiere concluso», dice Milesi. I lavori alla struttura del Grand hotel si sono conclusi nel maggio dello scorso anno: dal grande cupolone e soprattutto il piano rialzato, di fatto già utilizzabile. Subito dopo sono partiti i lavori di sistemazione dell’area esterna. Ora questo stop imprevisto.

Si riaprono le trattative

L’incognita principale resta il destino della struttura: per completare il recupero (ad albergo di lusso, casa di riposo, università alberghiera, tante le ipotesi in questi anni messe in campo), servirebbero circa 25 milioni. Finora gli avvisi di manifestazione di interesse e i bandi del Comune per trovare un investitore sono andati sostanzialmente a vuoto: tanto interesse ma nulla di veramente concreto. A parte il gruppo «QC Terme», società di gestione della Spa di Percassi a San Pellegrino, fortemente intenzionata al recupero e alla gestione: poi ci si mise di mezzo la pandemia e tutto restò fermo. Ora si torna di nuovo a trattare, tornano di nuovo gli interessi delle grandi società, interessi che vanno però concretizzati.

Riprendono le visite guidate

«Le società che si erano presentate dimostrando interessamento al recupero e alla gestione del Grand Hotel - spiega il vicesindaco Vittorio Milesi - non avevano poi proceduto perché le condizioni dei bandi, a loro dire, erano troppo difficili». Negli anni scorsi a proporre il completamento del recupero del Grand hotel anche gruppi importanti, catene alberghiere, dal Piemonte e non solo. Ora il gruppo di Quadrio Curzio («QC Terme») sembra pronto a una proposta. Nel frattempo il 25 aprile riprendono le visite guidate al Grand Hotel, con l’associazione Oter, solo su prenotazione. Info allo 0345.21020.

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