Foppolo, incognita seggiovie: «In forse il bando per la gestione»

Stagione sci. Il Comune, a 14 anni dall’avvio dell’esproprio, non ha ancora pagato gli impianti. Il sindaco: «Verifiche in corso». E la proprietà di Val Carisole mette in dubbio lo skipass unico.

«Il bando decennale per la gestione delle seggiovie Quarta Baita e Montebello, non possiamo farlo. Stiamo ancora verificando gli aspetti legali, comunicheremo il prima possibile cosa intendiamo e possiamo fare. Se potremo fare il bando per un anno oppure neppure quello. Ci sono verifiche legali in corso». Così ieri il sindaco di Foppolo Gloria Carletti. A poco meno di 70 giorni dall’avvio della stagione sciistica, nel comprensorio dell’alta Valle Brembana, regna la totale incertezza.

Non c’è ancora nessun bando per la gestione delle seggiovie di Foppolo, mentre dall’altro versante, in Val Carisole, la proprietà, la «Sviluppo Monte Poieto», con un comunicato, ieri ha messo, di fatto, in dubbio la possibilità di uno skipass unico con Foppolo. Questione seggiovie di Foppolo: il Comune aveva iniziato l’esproprio nel 2008, ma non le ha mai pagate. Le aveva nella sua disponibilità e, in base a ciò, ha potuto gestirle tramite la Brembo Super Ski o comunque fare un bando per trovare un gestore. La proprietà è invece rimasta alla Devil Peak di Giacomo Martignon (gestore nell’ultima stagione).

«A oggi non sappiamo se possiamo fare il bando di gestione delle seggiovie. Di sicuro non possiamo fare quello previsto per dieci anni. Nel prossimo Consiglio comunale sarà presa una decisione».

L’intenzione del Comune, quest’anno, era di fare un bando decennale, per dare stabilità alla gestione. Il no sarebbe arrivato dal commissario straordinario, insediatosi due anni fa per gestire il bilancio, dopo la dichiarazione di dissesto da parte del Comune. «A oggi non sappiamo se possiamo fare il bando di gestione delle seggiovie - continua il sindaco -. Di sicuro non possiamo fare quello previsto per dieci anni. Nel prossimo Consiglio comunale sarà presa una decisione».

Molto probabilmente si andrà, dopo 14 anni dall’avvio dell’esproprio, verso la restituzione degli impianti da parte del Comune all’attuale proprietà, ovvero la Devil Peak. Dall’altro versante del comprensorio, in Val Carisole, invece, ieri il comunicato della proprietà, la «Sviluppo Monte Poieto» di Stefano Dentella. Nel quale si ricorda come la società avrebbe chiesto un affidamento diretto delle seggiovie da parte del Comune di Foppolo, a un canone doppio (120mila euro) «rispetto a quello corrisposto dal gestore la scorsa stagione». «A oggi non abbiamo avuto riscontro», dicono dalla società. «Le risposte le hanno avute dal commissario», replica il sindaco.

La società, quindi, propone uno skipass unico con Foppolo (che l’anno scorso non si è riusciti a fare) ma a patto che il criterio di ripartizione degli incassi sia «in base ai passaggi registrati da ognuno degli impianti di risalita della stazione, tenuto conto del loro potenziale consumo di energia». Se tale criterio non sarà inserito nel bando, dicono dalla «Monte Poieto», la stessa «non sarà disponibile ad alcuna trattativa col futuro gestore». E, precisa, inoltre, non consentirà l’«utilizzo indebito» del proprio impianto di innevamento sulle piste di Foppolo.

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