Grotte delle Meraviglie, a Zogno è tutto pronto

L’APERTURA. Domenica pomeriggio 11 maggio prima apertura del calendario 2025: due date al mese fino a settembre, più due notturne. Mix di natura, storia e divulgazione scientifica. Il vicesindaco Pesenti: «Ogni anno superiamo le tremila presenze».

Zogno

Nel weekend tornano ad aprirsi al pubblico le Grotte delle Meraviglie, uno dei gioielli naturalistici più preziosi della Valle Brembana. Domenica è infatti in programma la prima data del calendario 2025 delle visite guidate, che ogni estate attirano migliaia di turisti.

«Ogni anno superiamo le 3.000 presenze - sottolinea Giampaolo Pesenti, vicesindaco di Zogno –, un risultato che testimonia quanto questo sito sia apprezzato, non solo dai bergamaschi ma anche da turisti nazionali e internazionali».

Gli appuntamenti

Il calendario delle visite prevede dieci aperture ordinarie (11, 25 maggio; 8, 22 giugno; 13, 27 luglio; 10, 24 agosto; 7, 21 settembre) e due serate speciali con tour notturni (26 luglio e 14 agosto). Le escursioni si svolgono dalle 14,30 alle 17, solo su prenotazione online, con gruppi accompagnati da guide esperte. Ogni visita dura circa 45 minuti, all’interno di un ambiente dal fascino intatto e con temperatura costante di 12° gradi. «Le Grotte delle Meraviglie non sono solo un’attrazione turistica, ma anche un monumento alla passione e alla tenacia», aggiunge Pesenti.

Scoperte nel 1932 da Ermenegildo Zanchi, che vi si calò con le corde delle campane della parrocchia, vennero aperte al pubblico nel 1939 dopo un lungo lavoro di scavo e allestimento. «Zanchi fu un pioniere della speleologia - ricorda Pesenti - e il suo sogno era rendere accessibile a tutti questo spettacolo della natura. Oggi possiamo dire che la sua visione si è realizzata». Dopo una lunga pausa seguita alla scomparsa del fondatore, il sito è stato riaperto definitivamente nel 2003 e oggi è gestito proprio dal Gruppo Speleologico Grotte delle Meraviglie. L’attività si è intensificata nel tempo: le grotte sono oggi meta di scolaresche, ricercatori, escursionisti e appassionati di geologia. Il complesso carsico, scavato nella formazione del «Calcare di Zù», è un laboratorio a cielo aperto per lo studio dei fenomeni geologici e speleologici. Il percorso si snoda attraverso una serie di gallerie e sale ricche di concrezioni calcaree: stalattiti, stalagmiti e colonne che si incontrano in composizioni suggestive. La zona più spettacolare è il Salone dell’Aquila, una grande sala dalla volta altissima decorata da formazioni che ricordano meduse, aquile e cascate pietrificate. «Ogni volta che entriamo - racconta Pesenti - scopriamo qualcosa di nuovo, un dettaglio, una luce diversa, un’emozione che si rinnova».

Per info e prenotazioni

Il sito è visitabile anche in date extra per gruppi e scuole, previo accordo. Per informazioni e prenotazioni è attivo il sito ufficiale www.grottedellemeraviglie.com, oppure si può contattare direttamente il numero 366.4541598 o scrivere a [email protected]. L’accesso è consentito solo con abbigliamento adeguato e scarpe antiscivolo, data la natura del percorso. Con l’avvio della stagione 2025, le Grotte delle Meraviglie vogliono così confermarsi una delle attrazioni di punta dell’estate brembana, capaci di coniugare bellezza naturale, storia e divulgazione scientifica. Un luogo che ogni anno, come ricorda Pesenti, «sa ancora stupire, come se fosse la prima volta».

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