Le piante soffocate dal bostrico diventano sculture di animali: l’idea di Carona

Ambiente. L’amministrazione: «Siamo costretti ad abbattere diverse conifere, le abbiamo affidate allo scultore Mario Midali per abbellire il lungo lago». Leggi di più su L’Eco di Bergamo di venerdì 6 gennaio.

L’amministrazione comunale di Carona ha avviato il progetto di recupero delle piante colpite dal bostrico per trasformarle in opere d’arte. «Dalla parte del laghetto dove c’è la partenza del sentiero che sale ai laghi Gemelli – dichiara Simona Rossi, vicesindaco di Carona – ci sono parecchie piante bostricate: alcune si trovano sul lungo lago, mentre altre sono sulla stradina della pista da fondo. Dovevamo per forza tagliarle, ma abbiamo pensato che sarebbe stato bello utilizzarle per crearne delle sculture ed abbellire così ulteriormente il nostro bellissimo paese e paesaggio». Le piante uccise dal bostrico quindi sono state abbattute, così da recuperarne la parte basale e trasformarla in pezzi d’arte lignea: in questo caso sculture raffiguranti gli animali del bosco.

«Come amministrazione – continua – per ora ne abbiamo commissionate una quindicina in tutto all’artista del legno Mario Midali. Si tratta quindi di un intervento che, se non altro, contribuisce a migliorare dal punto di vista estetico l’area attorno al lago, da sempre biglietto da visita per i turisti. Penso che poi, purtroppo, saremo costretti a farne fare altre, perché il bostrico si sta decisamente allargando».

Il progetto di trasformazione delle piante abbattute è iniziato a dicembre. «Sono uno scultore di professione – racconta Mario Midali, 59 anni, di Trabuchello (Isola di Fondra) – da ormai due anni e prima è sempre stata la mia passione. Realizzo sculture in legno utilizzando solo la motosega (di varie dimensioni). Parto quindi da un pezzo unico e intaglio l’opera finale (sculture, tavoli, panchine, arredamenti personalizzati)».

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