Orso si mangia i mirtilli a Foppolo e poi torna in Valtellina

L’avvistamento risale a mercoledì 22 settembre. A notare il plantigrado è stato un cacciatore dell’alta Valle Brembana, a distanza di alcune centinaia di metri, tramite un potente binocolo.

La montagna si ripopola, ma di fauna selvatica. Un orso è stato avvistato a Foppolo, sul monte Arete: e questo avvistamento è praticamente certo. Quindi due distinte predazioni, di due vitelli, a Rovetta e Gandino: probabilmente assaliti da un lupo, o da un cinghiale, o ancora di cani randagi, non è però accertato.

Polizia provinciale impegnata sul fronte dei grandi predatori nei giorni scorsi nella nostra provincia.

La segnalazione di un cacciatore

La segnalazione ritenuta molto attendibile è quella di un orso (di media stazza) mercoledì 22 settembre in mattinata sul monte Arete di Foppolo, nei pressi di una mandria di mucche in alpeggio.

A notare il plantigrado è stato un cacciatore dell’alta Valle Brembana, a distanza di alcune centinaia di metri, tramite un potente binocolo . L’avvistamento è durato una ventina di minuti. L’orso era vicino alla mandria, si è fermato a mangiare ad alcuni arbusti, forse mirtilli, quindi ha scollinato nella Val Tartano, in Valtellina, provincia di Sondrio.

Proprio in Valtellina, da mesi, è accertata la presenza di più di un orso . Facile, quindi, che i plantigradi (che nella nostra provincia non erano segnalati ormai da circa due anni) possano più volte venire anche in terra bergamasca, in alta Valle Brembana, alta Val Seriana o di Scalve.

La Polizia provinciale, giovedì mattina, è andata in sopralluogo nella zona di avvistamento dell’orso a Foppolo, ma non ha comunque trovato tracce della sua presenza.

Due vitelli appena nati sono stati predati invece in Val Seriana, ma la Polizia provinciale non ha potuto analizzare le carcasse. Impossibile quindi capire se si possa trattare di lupi, cani randagi, cinghiali o altri animali.

Predazioni in Val Seriana

Il primo episodio una decina di giorni fa a Rovetta, sull’alpeggio Fogarolo. Qui un’azienda agricola aveva una mandria. Un vitello appena nato è stato trovato sbranato. L’allevatore ha inviato le foto alla Polizia provinciale che, tornata sul luogo della predazione, non ha per trovato più nulla.

Difficile quindi capire quale animale possa avere agito. Un analogo episodio è successo lunedì scorso, questa volta alla Montagnina di Gandino: un vitello appena nato è stato sbranato, ma anche qui, quando la Polizia provinciale, avvertita dall’allevatore, è arrivata sul posto, non c’era più nulla del bovino ucciso.

L’invito, come sempre, della Polizia provinciale, è quello di essere avvisata immediatamente in caso di episodi di questo tipo.

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