Piste in Bergamasca: pienone ma con la neve artificiale

Tracciati sciabili solamente grazie ai cannoni, attorno le montagne non sono più imbiancate. A Valtorta-Bobbio in 6.000, al Monte Pora in 2.900 e a Foppolo in 1.500. Rispettate le nuove norme in vigore.

Il peggio - almeno per le piste da sci - dovrebbe essere passato. Le temperature decisamente fuori media di San Silvestro e Capodanno hanno lasciato il segno, con le montagne ormai non più innevate, ma si continua a sciare. Il manto nevoso - quasi tutto grazie ai cannoni - è ancora sufficiente, in genere intorno ai 30-40 centimetri. Ora andrà rimpinguato, a meno che arrivino un po’ di fiocchi dal cielo, ma il prosieguo della stagione dovrebbe essere assicurata. Le temperature record si sono avute a Capodanno anche in Valle Brembana: con punte di 16-18 gradi in Val Serina, ma anche in alta Valle Brembana.

Tutto ok anche per le nuove regole per chi scia, entrate in vigore da Capodanno: assicurazione obbligatoria e casco obbligatorio per i minorenni (oltre ad alcoltest e multe). In Valle Brembana si scia a Valtorta-Piani di Bobbio, Foppolo e Alben-Oltre il Colle. «Oggi (domenica 2 gennaio per chi legge, ndr) è stata la giornata con maggiore affluenza con 6.000 primi ingressi, circa 1.500 da Valtorta - spiega l’amministratore Massimo Fossati - . Grazie alla neve programmata le piste hanno tenuto bene e restano in buone condizioni. Siamo più che soddisfatti per come prosegue la stagione, siamo ormai già vicini ai centomila primi ingressi».

Sorride anche Foppolo, nonostante la chiusura di metà comprensorio. Ieri circa 1.500 primi ingressi, con un buon afflusso anche di ciaspolatori e scialpinisti. «Numeri comunque soddisfacenti - dice il direttore della stazione Marco Calvetti - . Le piste hanno retto bene al caldo, ora lavoreremo la neve e nei prossimi giorni andremo a produrne altra che ci consentirà di arrivare in primavera senza grosse difficoltà». Ieri la giornata con la maggiore affluenza, con 1.500 primi ingressi. La media delle vacanze resta sui 1.300-1.400 presenze.

Piste tutte aperte, anche alle Foppelle, fino al 9 gennaio, ogni giorno dalle 8,30. Nel comprensorio restano chiuse le seggiovie di Carona-Carisole (Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera), proprietà e gestite dalla «Sviluppo Monte Poieto», in attesa ancora di collaudi . Aperti tutti i rifugi, Montebello-Terrazza Salomon su Foppolo, Terre Rosse e Mirtillo in Val Carisole, questi ultimi due raggiungibili anche con motoslitta (da prenotare) dal passo della Croce.

Aperta anche la pista di discesa servita da skilift alla Conca dell’Alben di Oltre il Colle , gestita dallo sci club Val Serina (chiusa, invece, per mancanza di neve la pista di fondo). Restano chiuse per carenza di innevamento le piste di Piazzatorre (aperta la seggiovia Gremei per raggiungere il rifugio e aperto lo snowland con tappetino), quindi Cusio-Piani dell’Avaro (aperti i ristori), e lo skilift di Zambla Alta (ristorante Neve).

Capodanno sugli sci, ma senza paesaggio da cartolina anche in Val Seriana e Val di Scalve : le temperature quasi primaverili e il bel tempo non hanno certo aiutato le stazioni sciistiche , ma la preparazione delle piste grazie agli impianti di innevamento e in alta quota anche la neve vera hanno comunque permesso di sciare durante le festività, e con buone presenze un po’ ovunque. Monte Pora ha inaugurato il 2022 con circa 2.900 primi ingressi il 1° gennaio e una media tra i 2.200 e i 2.900 durante le festività. «Buone le presenze anche se siamo lontani dai numeri di due anni fa - spiega l’amministratore delegato di Irta Maurizio Seletti –. La neve fortunatamente ha tenuto, ed è stata garantita la sciabilità: siamo aperti con le tre seggiovie (Termen, Cima Pora, Valzelli che servono diverse piste) e tapis roulant del campetto scuola. Tanta la gente in questi giorni, tutti molto disciplinati e rispettosi delle prescrizioni sia per le misure anti-Covid sia per le novità in materia di sicurezza (assicurazione, casco per gli under 18, divieto di sciare in stato di ebbrezza). I carabinieri sciatori sono presenti sulle piste e stanno effettuando i controlli ma anche informando la gente». Da domani tutti attendono l’abbassamento delle temperature e anche la neve, quella vera che potrebbe consentire di risistemare le piste in vista dell’Epifania.

«Non è certo la situazione che ci aspettavamo e speravamo – afferma Omar Semperboni della Cooperativa Nuova Lizzola -. Buone le presenze in questi giorni sulle piste e nelle strutture, speriamo si ripetano anche da domani (martedì, ndr). Ci sono state delle cancellazioni ma nonostante il meteo, la situazione contagi e le restrizioni la gente c’è». Anche in Val di Scalve, a Colere , si attende un cambio delle temperature e possibili nevicate ma si scia. «Buone le presenze anche se il meteo non aiuta, la neve comunque c’è e sopra i 1.800 metri si scia ancora sulla neve naturale – spiega Silvio Rossi -. Oggi (ieri per chi legge) c’è stato il pienone con tanta gente».

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