Più acqua potabile dalla sorgente Nossana: serve 300 mila persone

San Pellegrino. Sanpellegrino e Uniacque realizzeranno un sistema di filtraggio per utilizzarla anche quando, a causa dei temporali, si intorbidisce. Analogo intervento sulla fonte del Boione, che serve la cittadina termale.

Più acqua potabile per Bergamo e provincia, acque che non verrà «sprecata» quando vi saranno temporali. L’annuncio è dell’azienda di acque minerali Sanpellegrino che, insieme a Uniacque, il principale gestore del sistema idrico integrato della nostra provincia, interverrà per migliorare la qualità dell’acqua delle sorgenti Nossana, in Val Seriana, e Boione, a San Pellegrino Terme. Fondamentale, in particolare, l’intervento sulla sorgente di Ponte Nossa, la principale della provincia di Bergamo (che alimenta anche buona parte della città) e una delle più importanti in Lombardia. In occasione dei temporali estivi è facile che le acque si intorbidiscano, rendendo quindi inutilizzabile l’acqua per uso potabile. E costringendo il gestore a prelevare acqua buona dalla falda.

Opera di rigenerazione

L’intervento annunciato dalla multinazionale consentirà, tramite la realizzazione di un sistema di filtraggio, di immettere nell’acquedotto sempre acqua buona. Così sarà anche per la sorgente del Boione di San Pellegrino, che alimenta quasi la totalità dell’acquedotto della cittadina termale. Posta sul versante orografico destro della valle (zona Vetta) «l’acqua della sorgente tende però a intorbidirsi durante i temporali - spiega il vicesindaco Vittorio Milesi - . L’intervento che verrà effettuato, quindi, non può che renderci soddisfatti. Dimostra anche la particolare attenzione della Sanpellegrino nei confronti della tutela dell’ambiente, da cui deriva la sua risorsa economica». Il progetto di Sanpellegrino e Uniacque prende il nome di «Rigenerazione dell’acqua sorgiva di Boione e Nossana». «Verrà sviluppato, in collaborazione con il Comune di San Pellegrino Terme e Uniacque - spiegano dall’azienda - per realizzare un sistema filtrante in grado di trattare la torbidità delle acque captate che, in occasione di precipitazioni intense, rende le sorgenti di Nossana e Boione temporaneamente inutilizzabili per l’approvvigionamento idrico dell’area. La fonte Nossana è, infatti, la più importante della provincia di Bergamo e una delle principali della Lombardia con oltre 300.000 persone servite. La rigenerazione dell’acqua sorgiva, che coinvolge un volume di acqua pari a 3,8 milioni di metri cubi, oltre a garantire un approvvigionamento idrico affidabile, eviterà quindi di effettuare prelievi aggiuntivi di acqua di falda».

L’impegno per la qualità

Sanpellegrino, in occasione del «World Water Day», la Giornata mondiale dell’acqua, ha anche ricordato il suo impegno « negli anni per preservare le sorgenti e i territori circostanti, ridurre il consumo di acqua nei processi produttivi e rigenerare i cicli idrologici nelle aree in cui sono presenti i suoi stabilimenti.Una gestione responsabile e sostenibile di questa risorsa parte proprio dai progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al Gruppo di risparmiare negli ultimi 5 anni 295 milioni di litri, un quantitativo pari a quello necessario per riempire 118 piscine olimpioniche. Il sito produttivo di Ruspino, dove viene imbottigliata l’acqua S.Pellegrino, da sempre attento a una corretta gestione delle risorse idriche, nello stesso periodo ha risparmiato circa 171 milioni di litri di acqua nei processi produttivi».

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