San Pellegrino Terme, apre la via ferrata che sale nell’incanto della Corna Mària

L’hanno resa percorribile i volontari dell’associazione Santa Croce, insieme alla guida alpina Yuri Parimbelli. C’è anche un piccolo ponte tibetano.

La via ferrata di Santa Croce, a San Pellegrino Terme, da lunedì è ufficialmente percorribile e aperta al pubblico. Terminati i lavori di realizzazione a fine dicembre, infatti, domenica 2 gennaio un gruppo di volontari dell’associazione Santa Croce, approfittando della bella giornata, ha completato i sentieri in uscita alla via ferrata e posizionato il cartello con le necessarie indicazioni di sicurezza, dandone così il via ufficiale per la fruizione.

«Come sempre – dice Adriano Avogadro, presidente dell’associazione di Santa Croce –, ringraziamo questi volontari che hanno fatto un lavoro bellissimo, dobbiamo essere orgogliosi di loro e della loro disponibilità. Ora dobbiamo risolvere solo alcuni piccoli problemi, tipo il sentiero d’uscita che dovrà essere ridisegnato per non passare davanti a un capanno, e in settimana realizzeremo anche le frecce direzionali. Ma la via ferrata è percorribile: conduce alla cima della Corna Mària, a 1.058 metri, un luogo magico e incantevole dov’è possibile trascorrere del tempo in completo relax e contemplazione in mezzo alla natura».

Il tracciato, realizzato grazie ai contributi raccolti da Provincia, Bim e Comune - il costo complessivo dei lavori è di 40mila euro -, è stato individuato con la guida alpina Yuri Parimbelli e prevede anche un ponte tibetano, lungo 20 metri. Ponte tibetano che è stato attraversato proprio nei giorni scorsi dallo stesso presidente dell’associazione, che ha voluto essere tra i primi a percorrere la via ferrata. «È stata un’esperienza fantastica in un contesto fiabesco – continua –. Il paesaggio è davvero incantevole. Ci si mette alla prova fisicamente ma ti riempie l’anima. Adesso la via ferrata è pronta ad accogliere gli appassionati di questo genere di esperienze. Poi, in primavera, sfruttando le belle giornate, troveremo anche una data per inaugurala ufficialmente».

Secondo step

Il progetto dell’associazione, però, non finisce qui. Infatti, la via ferrata prevede anche un secondo lotto che condurrà escursionisti e abitanti che la percorreranno, alla Corna Pedezzina (a 962 metri di altitudine).

«Appena avremo recuperato anche i fondi per l’altro lotto – spiega –, realizzeremo anche l’ascesa sulla Corna Pedezzina e completeremo il nostro progetto, rendendo così percorribili entrambe le creste, che svettano come due guglie dolomitiche sull’abitato di Santa Croce». L’associazione Santa Croce, con la realizzazione di quest’opera, pone così un altro tassello al proprio progetto di valorizzazione del territorio, ai fini anche turistici.

«La via ferrata è stata pensata per creare turismo e portare persone a Santa Croce – conclude Avogadro –. La nostra stessa associazione è nata per rendere attrattiva la frazione che è un po’ fuori dai grossi circuiti turistici vallari e che invece merita un turismo maggiore. Noi vogliamo farla conoscere e con i nostri progetti, dalla panchina gigante a questa via ferrata, ci stiamo riuscendo e ne siamo molto felici. Lo scopo del nostro operato, poi, è anche quello di creare un ambiente tale per cui gli imprenditori privati tornino a investire e visto che dovrebbe riaprire l’unico bar della frazione chiuso da qualche anno, direi che anche per questo obiettivo stiamo lavorando nella giusta direzione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA