«Uno scempio dopo il picnic di Pasquetta, ora basta: aumenteremo i controlli»

RONCOBELLO . Centinaia di gitanti nell’oasi alpina di Capovalle, dove ci sono tavolini e servizi. Alla fine qualcuno sul posto però è rimasto di tutto. Il sindaco Ilaria Rovelli: «Qualcuno ha rubato le tegole e i mattoni dei bagni per improvvisare fuochi nel prato... così diventa ingestibile».

Piatti, bicchieri, posate e bottiglie di plastica, contenitori di cartone, bottiglie di vetro, avanzi di carne, pezzi di griglie. Questa l’incivile eredità lasciata a Roncobello dai turisti che a Pasquetta, lunedì 10 aprile, hanno invaso l’oasi alpina di Capovalle. Rifiuti abbandonata per tutto il prato dell’area in cui solitamente gruppi di famiglie e amici si ritrovano per pic-nic e grigliate .

«Lunedì – racconta Ilaria Rovelli, sindaco di Roncobello – sono passata dall’Oasi e avevo visto che vi era davvero tanta gente. L’Oasi è sempre molto frequentata durante le feste e a Pasquetta tantissime persone vengono per grigliare. Non era però mai capitato che lasciassero così sporco». Le foto dell’infelice «regalo» lasciato a Roncobello hanno fatto subito anche il giro dei social: «Sono state messe le foto della sporcizia lasciata – continua – e subito sono state molto commentate».

Con l’aggiunta dell’accensione di fuochi improvvisati in aree in cui non è consentito. «Oltre all’immondizia – specifica – abbiamo trovato tanti punti in cui la gente ha acceso fuochi improvvisati. Qualcuno ha rubato le tegole e i mattoni dei bagni per improvvisare fuochi nel prato. E così è ingestibile». Per il futuro, poi, l’amministrazione comunale vorrebbe creare un presidio per l’area.

Leggi di più su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 14 aprile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA