Valtorta come l’Alaska: sulle slitte coi cani nei boschi di Ceresola

Da domenica 20 febbraio Sleddog nell’ex pista di fondo di 5 chilometri, con l’associazione Canicross Team: «Per ora attività sportiva, ma in futuro anche turistica».

Si chiama Sleddog o Dog sledding. Più semplicemente, in italiano, è il traino con i cani da slitta. In alcuni Paesi vicino all’Artico utilizzato come mezzo principale di trasporto, a latitudini più basse, invece, soprattutto come attività sportiva e turistica.

Esperienza (già diffusa per esempio in Valtellina) che ora potrebbero prendere piede anche da noi: l’iniziativa è dell’associazione di Bergamo Canicross Team (www.canicrossteam.it), sezione, nata lo scorso anno, della società sportiva Italia Runners Sporting Club, e guidata da Edoardo Errico, 49 anni. Domani, ai piani di Ceresola di Valtorta, il primo raduno organizzativo, riservato a soci e amici a cui poi seguiranno appuntamenti aperti a chi vorrà provare l’emozione dello Sleddog, portando il proprio cane (e condizioni neve permettendo).

Teatro delle prime corse sarà l’ex pista per lo sci di fondo (inutilizzata a tale scopo da anni, con vari saliscendi, concessa gratuitamente) proprio a Ceresola, con partenza nei pressi del rifugio Trifoglio.

Un percorso di 5 chilometri, ma con varianti anche di due, tre e quattro chilometri, in mezzo al bosco. Uno scenario non proprio da Lapponia, Alaska o Finlandia, dove il Dog sledding è diffusissimo, ma comunque affascinante. Per i prossimi appuntamenti eventualmente previsti, occorrerà portare il proprio cane. Vanno bene tutti, purché di taglia adeguata al traino di una slitta o di un Kick spark (sorta di monopattino per neve tipico di questo sport): un Pastore bergamasco, un Australian, un Siberian Husky, un Labrador, un Border Collie, un Cane lupo.

«Iniziamo i raduni di Sleddog come attività sportiva - spiega Errico, che dispone di due Cani lupo cecoslovacchi - quindi chiedendo a chi fosse interessato di venire con li proprio cane. Noi forniremo la slitta o il Kick spark insegnando le basi di questo sport e seguendo il cliente a piedi. Domenica (domani, ndr) proveremo la pista e valuteremo le condizioni della neve. Se durante le prossime settimane ci saranno le condizioni proseguiremo con altri appuntamenti. Diversamente continueremo comunque in primavera o in estate con le attività propedeutiche alla neve: ovvero la corsa con i cani con l’uso di speciali carrelli, monopattini, bici ma anche a piedi. Un po’ come si fa con lo skiroll in estate, al posto dello sci di fondo».

Le prove di Sleddog potranno comunque già essere seguite domani semplicemente percorrendo a piedi o con le ciaspole la pista di fondo di Ceresola. Al passaggio dei cani il conduttore segnalerà la propria presenza.

«Sarà per ora un avviamento all’attività sportiva - continua Errico - ma l’intenzione futura è di farla diventare un’attrattiva turistica aperta a tutti e mettendo a disposizione anche i cani, come già accade in altre località alpine».

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