Bergamasca, contagi da «variante»
La curva si impenna - I dati

Sono 197 i nuovi positivi accertati nella Bergamasca, sette decessi in 7 giorni. A Trescore 15 contagiati dalla mutazione inglese del virus.

Un’impennata di contagi, in concomitanza con la scoperta delle varianti del Covid: sono 197 i nuovi positivi accertati ieri nella Bergamasca, che si sommano ai 134 del giorno precedente e agli oltre cento contagiati giornalieri dello scorso fine settimana (4-6 febbraio).

La curva epidemica si è spostata verso l’alto: sono 790 i contagi dal 5 all’11 febbraio (media giornaliera di 112 casi) rispetto ai 531 dei sette giorni precedenti (29 gennaio-4 febbraio, media di 75). In aumento anche il dato dei decessi, ieri altri 3 (sono 7 le vittime negli ultimi sette giorni) e per il quinto giorno consecutivo si è registrato un incremento dei ricoverati (+7, totale 218 Covid). Il report nella Bergamasca è di 31.835 positivi da inizio epidemia e 3.377 decessi ufficiali (dati Regione).

Calo in Terapia intensiva

In Lombardia sono stati processati 41.935 tamponi (31.858 molecolari e 10.077 antigenici) e sono 2.434 i positivi rintracciati (mercoledì +1.849), con un tasso di positività del 5,8%. Altri 54 decessi giornalieri (+39 il giorno prima). In calo di qualche unità i ricoverati in Terapia intensiva (-3; sono 368 i posti occupati) e nei reparti ordinari (-14; totale 3.550 degenti). Nella Bergamasca su 218 pazienti sono 25 (-1) in Terapia intensiva. I dati: al “Papa Giovanni” 48 pazienti (-2), di cui 18 in Terapia intensiva (-1). Negli ospedali dell’Asst Bergamo Est 42 pazienti (+3): 7 nell’ospedale di Seriate, ai quali ne vanno aggiunti 2 in Terapia intensiva; 10 ad Alzano, 7 a Piario, 8 a Lovere e 8 a Gazzaniga. Sono 48 (+3) i ricoverati negli ospedali dell’Asst Bergamo Ovest: 33 pazienti a Treviglio e 15 a Romano. Al Policlinico di Ponte San Pietro 41 pazienti (+2), di cui 38 nei reparti e 3 in Terapia intensiva. All’Humanitas Gavazzeni ieri erano ricoverati 38 pazienti (+1), di cui 2 in Terapia intensiva. AlI’Istituto Palazzolo un solo Covid

Nella Bergamasca i riflettori sono puntati sui dati dei paesi: i casi di contagio hanno ritrovato il segno più con maggiore decisione e pertanto ogni segnale viene valutato con grande attenzione.

Salgono a 15 i casi di variante inglese accertati a Trescore Balneario. Un focolaio, quello della cittadina termale, che Ats Bergamo ha confermato mercoledì, specificando che si tratta di un focolaio familiare. Stando ai dati forniti da Regione Lombardia, mercoledì erano 11 i tamponi risultati positivi alla mutazione d’Oltre Manica: ieri il dato è invece salito a quota 15.

«La situazione è sotto controllo, siamo in stretto contatto con le autorità sanitarie con cui ci stiamo coordinando – assicura la vicesindaca di Trescore Loredana Vaghi, che è anche presidente dell’Ambito –. Per questo possiamo confermare che, allo stato attuale, non ci sono certamente le condizioni per chiudere le scuole. La nostra Amministrazione sta comunque lavorando affinchè venga evitata qualsiasi forma di assembramento. Anche l’Ambito segue da vicino la questione».

Quarantena al liceo

Il focolaio ha però interessato da vicino gli studenti di Trescore. Fra i 15 contagiati c’è infatti un alunno di quarta del liceo Federici: l’istituto, che conta oltre 1.400 studenti, ha provveduto a mettere in quarantena la classe frequentata dall’alunno contagiato – che sarebbe in buone condizioni di salute – e sono stati fatti i tamponi a tutti i compagni.

«Sono tutti negativi – chiarisce il dirigente scolastico del Federici Valeriano Varani –, ma dovranno ripetere il test a fine quarantena. Abbiamo concordato con Ats di offrire ad una parte degli studenti del liceo la possibilità di eseguire il tampone rapido antigenico fra oggi e domani: parliamo di circa 200 allievi, individuati in base alla probabilità di contatto con la classe in quarantena. Abbiamo fatto un lavoro minuzioso, selezionando gli studenti che hanno fatto lezione in presenza nelle stesse ore della classe in quarantena, che hanno usato gli stessi ingressi, negli stessi orari, e che si trovano sullo stesso piano dell’istituto. Insomma, un tracciamento dei contatti ad hoc, a cui viene appunto offerto, su base volontaria, lo screening».

Attualmente al Federici sono due le classi in quarantena: «In un’altra classe c’è un secondo studente positivo, ma non ci risulti si tratti di variante inglese – precisa il preside – Se teniamo conto che la nostra scuola ha oltre 1400 studenti, i numeri – parliamo di due soli contagiati – ci dicono chiaramente che la situazione è sotto controllo. Qualche caso di positività l’avevamo messo in conto, siamo ancora in piena pandemia. Ed è per questo che la scuola, oltre ad adottare un protocollo estremamente rigido di prevenzione, invita continuamente i ragazzi a rispettare tutte le norme, senza abbassare il livello di guardia».

Il focolaio ha però costretto la parrocchia di Trescore Balneario a cancellare anche le Comunioni per 45 bambini di quarta elementare: la celebrazione – che era già stata rimandata la scorsa primavera a causa della pandemia – si sarebbe dovuta svolgere domenica 7 febbraio. Per i bambini che partecipavano alle prove per il sacramento Ats Bergamo ha però disposto l’isolamento, in quanto – la comunicazione inviata alle famiglie è del 4 febbraio – contatti di un sospetto caso di positività alla variante inglese. Le mutazioni accertate preoccupano dunque la comunità, ma non solo quella di Trescore. Nonostante un balzo in avanti dei casi sia stato registrato quasi ovunque nella Bergamasca, dai dati forniti da Ats Bergamo si registra un aumento particolarmente elevato di positivi anche in uno dei Comuni limitrofi a Trescore, ossia San Paolo d’Argon. Se nella settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio San Paolo ha accertato soltanto 3 tamponi positivi, nel periodo 3-10 febbraio il dato è schizzato a quota 17, facendo balzare il Comune al quarto «posto» nella classifica delle località bergamasche con maggiore incidenza di casi sulla popolazione.

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