Calcinate, giovedì l’addio a Mauro
Ma il funerale sarà in forma privata

Alla casa del commiato la salma del 44enne morto per un malore. I Bersaglieri: «Volontario instancabile».

A Calcinate sembra incredibile la scomparsa di Mauro Piatti, l’elettricista di 44 anni che si è spento domenica a distanza di 24 ore dal malore che l’ha colto sabato nella sua abitazione. Era uno sportivo, un grande appassionato di corsa e in passato aveva partecipato alle maratone di Amsterdam, Valencia e Lisbona. Purtroppo un arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo.

Dopo l’autopsia che si è svolta lunedì mattina all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, il corpo è stato trasferito nel tardo pomeriggio alla casa del commiato di via Ninola a Calcinate. In tanti nelle ultime ore hanno espresso sentimenti di cordoglio alla famiglia, alla mamma Lucia, alla fidanzata Pamela e ai fratelli Stefano, Clara e Silvia. L’ultimo saluto a Mauro sarà giovedì alle 10 nella parrocchiale. Ma, a differenza di quanto si è pensato in un primo tempo, saranno in forma privata.

Il malore ha iniziato a manifestarsi sabato mattina. La fidanzata Pamela, con cui Mauro conviveva, ha subito dato l’allarme. Trasportato in ambulanza all’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento, ma il suo cuore ha smesso di battere domenica mattina.

ll 44enne faceva parte dell’associazione «Podisti Due castelli» con sede a Malpaga di Cavernago ed era un simpatizzante dei Bersaglieri. «Non dimenticheremo la sua allegria e la sua gran voglia di fare, faceva il volontario alla nostra sagra», ricorda il presidente dei Bersaglieri di Calcinate Lorenzo Pedrini. E proprio alla sagra Mauro avrebbe voluto festeggiare il suo matrimonio con Pamela, servendo ai tavoli, prima della partenza per il viaggio di nozze. «Mi aveva confidato che avrebbero voluto sposarsi l’anno prossimo – conclude commossa la sorella Silvia –, non avevano ancora fissato la data. Erano davvero felici insieme».

© RIPRODUZIONE RISERVATA