Cenate Sotto, lancio di petardi contro la scuola: scoppia un incendio

ROGO. È successo domenica mattina, 4 febbraio, alla primaria: edificio annerito. Le telecamere hanno ripreso alcuni ragazzini.

Domenica a Cenate Sotto anche il sindaco è intervenuto per spegnere un incendio nella parte esterna alla scuola primaria in via Brignoli. «Mi è arrivata una telefonata dal consigliere Guerino Valenti che, trovandosi in prossimità dell’edificio, mi ha segnalato il rogo – racconta il sindaco Thomas Algeri –: mi sono subito recato sul luogo iniziando a spegnere le fiamme con un estintore. Poco dopo sono giunti anche i vigili del fuoco che hanno terminato il lavoro e la Polizia locale».

Le immagini della videosorveglianza mostrano alle 10,15 alcuni ragazzini lanciare dei petardi, sotto gli occhi di alcuni passanti. «Sono sicuramente sotto i 14 anni – dice ancora Algeri –, evidentemente non avevano idea delle conseguenze delle loro azioni. Al di là del pagamento dei danni, chiedo ai genitori di prestare la massima attenzione a ciò che può succedere se i ragazzi girano in paese con certi tipi di petardi».

L’entità del danno è contenuta e difficilmente quantificabile. Gli operai comunali si sono messi all’opera per ripristinare e pulire l’area, il calore delle fiamme ha però staccato l’intonaco annerendo l’edificio. I vigili del fuoco, dopo aver effettuato le opportune verifiche, hanno confermato che l’interno della struttura scolastica non presenta danni, le lezioni sono dunque proseguite regolarmente.

«Coinvolgerò il Consiglio dei ragazzi»

«Sicuramente avvieremo con la scuola ulteriori progetti di educazione civica – afferma Algeri –: coinvolgerò innanzitutto il Consiglio comunale dei ragazzi invitando loro a portare nelle classi di appartenenza le osservazioni emerse, avviando una campagna di sensibilizzazione». Paola Maria Raimondi, dirigente scolastico dell’I.C di San Paolo d’Argon, afferma in merito all’accaduto: «Si tratta di un fatto esterno alla scuola, proseguiremo il percorso di educazione civica, già attivo da diversi anni, sia nella primaria che nella secondaria. I nostri progetti, molto vicini anche alle tematiche del cyberbullismo, includono momenti con le famiglie dei ragazzi e incontri con le forze dell’ordine».

«Ogni volta che succede qualcosa che coinvolge dei ragazzi ci tengo ad organizzare un incontro con i responsabili e le loro famiglie: è importante ragionare insieme a loro e capire che non è vietato sbagliare, ma è vietato non imparare dagli errori commessi» conclude Algeri.

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