Con gli scarpinocc la materna finanzia giochi e aula all’aperto

Scarpinocc solidali per la scuola dell’infanzia paritaria Capitanio di Trescore. Lo storico asilo in centro paese, in via Sauro, si prepara a una nuova raccolta di fondi coinvolgendo i genitori e i familiari dei 124 bambini iscritti, e tutta la comunità.

Il ricavato raccolto dalla vendita della pasta fatta a mano, servirà per coprire le spese per il completamento della nuova aula all’aperto e l’acquisto di giochi destrutturati in legno.

Sta per cominciare dunque una raccolta di fondi golosa con la vendita dei classici ravioli di Parre. Verranno prodotti a mano da mamme, papà, nonni e zii dei bambini, seguendo pedissequamente la ricetta tradizionale.

C’è tempo ancora qualche giorno per prenotarsi: saranno venduti in scatole da mezzo chilo al costo di 7euro, solamente su prenotazione entro e non oltre le 8 di venerdì 17 marzo. La preparazione e la consegna saranno il giorno 25 marzo all’oratorio di Trescore.

Spiega la coordinatrice della scuola dell’infanzia, Elena Nicoli, che è entrata nel merito dell’iniziativa solidale: «La vendita degli scarpinocc servirà per completare la realizzazione della nostra nuova aula all’aperto. A settembre abbiamo acquistato i tavoli e le recinzioni, ora dobbiamo proseguire con l’acquisto dei materiali. Prevediamo anche l’installazione di una serra per le attività dei nostri bambini. Il nostro personale è formato riguardo allo svolgimento della didattica all’aperto». Inoltre, i soldi raccolti dalla vendita degli scarpinocc solidali serviranno per acquistare giochi in legno: «Abbiamo deciso di favorire i giochi destrutturati, andando a sostituire quelli in plastica, per incentivare le capacità cognitive e logiche, la creatività e l’espressione delle emozioni dei bambini. Sempre in quest’ottica abbiamo rifatto il giardino, completamente in erba, mentre prima era in materiale antiurto. È ampio 600-700 metri quadrati e sarà inaugurato lunedì 20 marzo. Il 23 marzo è previsto il laboratorio Munari per favorire lo sviluppo della creatività attraverso le attività creative e manuali», conclude Nicoli.