Era caduto in bici a Entratico, è morto Filippo Turla: gravissimo da 13 giorni

IL LUTTO. Ha lottato tra la vita e la morte l’operaio 50enne residente a Trescore, da 13 giorni ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Giovedì 12 giugno l’uomo è deceduto.

Filippo Turla era stato colto da malore mentre pedalava in sella della sua mountain bike a Entratico, lo scorso 31 maggio. La caduta gli aveva provocato un gravissimo trauma cranico e giovedì mattina 12 giugno l’uomo è morto in ospedale a Bergamo.

«Donerà gli organi»

Donerà gli organi: «È stata questa la sua volontà – spiega la moglie Marika Vavassori –: quando aveva rinnovato la carta d’identità aveva fatto questa scelta. In questo modo i suoi organi potranno aiutare altre persone».

«A dare l’allarme sono stati due ciclisti che lo avevano visto a terra - ha riferito la moglie - e hanno informato i soccorritori. Fin dal primo momento era in gravissime condizioni». È stato allertato l’elisoccorso e sul posto era arrivata un’ambulanza il cui personale sanitario aveva rianimato il 50enne.

Sul luogo della caduta era giunta una pattuglia di carabinieri di Calcinate che ha svolto gli accertamenti. La zona è monitorata da un impianto di videosorveglianza e le immagini delle telecamere sono state acquisite dalle forze dell’ordine per stabilire la dinamica dell’accaduto.

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