Rubata la bicicletta-triciclo a un ragazzo disabile. E così Pietro non è più autonomo

Pietro ha 24 anni ed era andato al cinema, a Grumello. Il mezzo usato dal giovane con sindrome di Down per spostarsi in paese,

Era andato al cinema, a Grumello, all’Aurora davano «Diabolik». Un sabato sera come tanti, in compagnia a gustarsi un bel film. Ma ad aspettare Pietro Bianchi, 24 anni, fuori dalla sala, un’amara sorpresa: la bicicletta-triciclo che il ragazzo con sindrome di Down usa per spostarsi in paese era sparita. Rubata o nascosta per dispetto, non è dato sapere.

Quel che è certo è che il triciclo blu, dotato di grande cesto bianco per la spesa, da sabato non è più riapparso. «Dopo il cinema Pietro è semplicemente tornato a casa a piedi – racconta il padre Antonio – e fino a quando la mattina dopo non ci siamo accorti che la bicicletta non era in garage, non ci ha detto nulla. Lui tende ad essere fatalista, a non drammatizzare troppo, almeno nell’immediato, quel che gli succede. Ma la verità è che non capiamo il perché di questo gesto. Il furto è improbabile, visto che parliamo di un mezzo vecchiotto e dallo scarso valore economico. Un dispetto? Forse, ma torniamo al punto: non ne capiamo il senso».

Per Pietro la bicicletta non è solo un mezzo per spostarsi in paese o andare a fare la spesa: lui ci sale ogni giorno per andare al lavoro, alla Cascina Filagni. Un percorso di oltre due chilometri che il giovane cameriere compie autonomamente: ed è proprio l’autonomia ad essere stata rubata a Pietro, con quel gesto ignobile . Gesto che ha già fatto il giro del web e dei social: oltre a chi si è offerto di aiutare a ritrovare la bicicletta, c’è chi ha lanciato l’idea di una raccolta fondi. «Siamo davvero grati per queste manifestazioni di solidarietà, ma non sono i fondi quello di cui abbiamo bisogno. Anche perché Pietro lavora, e se la bicicletta non dovesse tornare nel giro di una settimana, la ricomprerà. Speriamo invece in un bel gesto: ritrovare la bici significherebbe non solo ridare a Pietro uno strumento di autonomia, ma anche rimediare ad un dispiacere inferto davvero gratuitamente». Chi volesse segnalare la bicicletta può scrivere a [email protected].

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