Si tuffa nella piscina di un metro
Picchia la testa sul fondo: è grave

Il ferito è un 41enne marocchino residente a Castelli Calepio: si trovava sullo scivolo per bambini.

Caduto dalla piattaforma di uno scivolo per bambini, ha battuto la testa sul fondale della piscina: è successo ieri pomeriggio alle piscine comunali Aquaclub di Grumello del Monte. Il ferito è un 41enne marocchino residente a Castelli Calepio, che è stato intubato e trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Non era cosciente, le sue condizioni sono gravi.

L’incidente è accaduto intorno alle 17,30. Inizialmente si pensava che si trattasse di un malore, ma dopo gli accertamenti dei carabinieri di Grumello, è stato verificato che il 41enne non era in arresto cardiaco. Aveva perso coscienza a causa del violento ematoma riportato alla testa e non per un infarto, come in un primo momento si era presupposto.

Il 41enne stava trascorrendo il pomeriggio nel parco esterno dell’impianto sportivo, dove ci sono scivoli per bambini. Con lui c’erano la moglie e i due figlioletti di 8 e 10 anni. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo si sarebbe tuffato dalla piattaforma di uno degli scivoli, da un’altezza di circa un metro e sessanta, cadendo nella piscina sottostante dove l’acqua non raggiunge nemmeno il metro di profondità. L’urto è stato inevitabile. Il 41enne ha battuto violentemente la testa e nell’impatto ha perso i sensi. Il personale di Aquaclub che era in servizio ieri pomeriggio, è intervenuto per tirarlo fuori dall’acqua e praticare tutte le manovre di soccorso. Immediato l’allarme. Sul posto l’elisoccorso da Brescia, insieme all’ambulanza e l’automedica, la pattuglia dei carabinieri di Grumello e gli uomini dell’Istituto di Sorveglianza italiana di Bergamo. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso in ospedale.

Dalle informazioni raccolte sul luogo dell’incidente sembra che durante il pomeriggio gli addetti della piscina l’avessero avvisato di non utilizzare lo scivolo per bambini. Ma l’uomo stava giocando con i figli e non avrebbe seguito le direttive del personale del centro. La titolare dell’Aquaclub, Federica Locatelli, è stata informata dell’accaduto. Dicendosi dispiaciuta per l’episodio, ha aggiunto: «Il mio personale è subito intervenuto e questo mi rende fiera di loro. Tutto l’anno viene effettuata formazione al soccorso. Abbiamo il defibrillatore in struttura da tanti anni, da prima che diventasse obbligatorio. Siamo attenti alla sicurezza»

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