Tanti cuori e fiori per la piccola Federica, il paese si stringe alla famiglia

Trescore Tutto il paese stretto intorno alla famiglia della bambina di nove anni morta schiacciata dal cancello. Giovedì i funerali. A scuola la lavagna riempita di messaggi di affetto dei compagni. Aperta indagine sull’incidente.

Sono ore strazianti a Trescore dopo il tragico incidente in cui ha perso la vita Federica Bena, di soli nove anni, schiacciata dal pesante cancello della sua abitazione. Erano da poco passate le 19 di martedì quando la bambina, per cause in corso di accertamento, è stata travolta dal pesante cancello della sua abitazione ed è morta poco dopo essere arrivata all’ospedale Papa Giovanni.

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Mamma Cristina non riesce a staccarsi dalla copertina rosa di Federica, la tiene in mano e la accarezza. Veglia la piccola bara bianca all’ingresso della casa di via Muratello. Qui, nella tarda mattinata di mercoledì, è stata allestita la camera ardente. Intorno al feretro composizioni floreali, la sua fotografia e il giocattolo preferito. Una bambolina regalata da un’amica.

I funerali si svolgeranno giovedì alle 14.30 nella parrocchiale di Trescore

In tanti, anche bambini e ragazzi, mercoledì si sono stretti intorno alla famiglia della piccola, al papà Enrico, alla mamma Cristina e al fratello Tomas di 15 anni. Il curato don Ivan Giupponi che giovedì alle 14,30 presiederà la Messa del funerale nella parrocchiale, fin dal primo momento è stato vicino alla famiglia: «Federica frequentava l’oratorio, ricorderò sempre il suo sorriso dolce e solare, pieno di vitalità». Federica in occasione del Natale aveva partecipato al presepe vivente organizzato dalla parrocchia e dalla contrada. «Era stata presente in tutte le rappresentazioni dell’ultimo presepe vivente, interpretava il personaggio di un angioletto vicino alla Natività. Solitamente tutta la famiglia partecipava alle iniziative promosse dalla nostra Contrada, fanno sapere dal gruppo.

«Sarai sempre nei nostri cuori», hanno scritto i compagni di classe

Federica frequentava la quarta alla scuola primaria di Trescore, gli insegnanti hanno raccolto disegni e frasi a lei dedicati. I bambini hanno appoggiato una rosa bianca sul banco della piccola e sulla lavagna le hanno dedicato pensieri affettuosi.

«Sarai sempre nei nostri cuori», hanno scritto i compagni. Un dolore difficile da elaborare sia per gli adulti, ma soprattutto per i bambini. Dalla scuola la dirigente scolastica Raffaella Chiodini ha sottolineato che «è attiva un’equipe psicologica e psicopedagogica per affrontare i traumi in emergenza». «Appena appresa la notizia nella tarda serata di mercoledì – ha proseguito la preside – la scuola si è occupata di incontrare su richiesta, insegnanti e genitori della classe, per dare indicazioni su come accompagnare i bambini in questo momento critico e delicato».

Se non ci sono dubbi purtroppo sulle cause della morte di Federica, deceduta per il forte trauma da schiacciamento causato dal cancello che l’ha travolta, gli inquirenti vogliono però fare luce su che cosa abbia provocato lo sganciamento del pesante manufatto, che avrebbe poi spezzato il perno di sostegno. Per questo la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo contro ignoti. L’accusa è di omicidio colposo

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